Vialli: "Il tumore? Ora i test non mostrano segni di malattia"
"A dicembre ho concluso un ciclo di 17 mesi di chemio: il primo di 8, il secondo di 9. E, anche per uno tosto come me, non è stato affatto facile. Nè mentalmente, nè fisicamente". Gianluca Vialli torna a parlare, oltre un anno dopo rispetto all'annuncio della sua malattia. Le condizioni dell'ex calciatore sono decisamente migliorate e, ai microfoni di La Repubblica, Vialli ha spiegato come si sente.
"Sono felice, mi sento di nuovo normale. Normale per me significa guardarmi allo specchio e vedere i peli che ricrescono, non dovermi disegnare le sopracciglia la mattina. Sembrerà strano, ma in questo momento mi sento molto fortunato rispetto ad altri".
"Il virus? Ci deve insegnare ad essere solidali, e a capire che la famosa frase, che dice che la salute è la cosa più importante, sia molto di più che una semplice frase. Dobbiamo fidarci dei medici, degli esperti, anche per quanto riguarda la ripresa dei campionati: si scende in campo solo quando loro diranno che è possibile. Quanto ai presidenti dei club, li capisco: siamo di fronte a una crisi mai vista prima, qualcuno ci rimetterà".