Verratti sull'addio al PSG: "Non rientravo nei piani di Luis Enrique"

Intervistato dal quotidiano francese "L'Equipe", Marco Verratti ha svelato i motivi del suo trasferimento in Qatar all'Al-Arabi. Come spiegato dal centrocampista azzurro, alla base della scelta c'è stata la volontà di vivere un tipo di esperienza diversa e, soprattutto, non correre il rischio di incontrare da avversario il Paris Saint-Germain, club in cui ha giocato per undici anni.

 

"Volevo vivere un’esperienza diversa. Non volevo andare in un'altra squadra in Europa dove avrei potuto affrontare il Psg" - spiega Verratti. Poi, prosegue ancora l'ex Pescara: "Volevo che questa fosse la mia ultima squadra e ho ricevuto questa proposta a Doha. Sicuramente il livello non è lo stesso ma ho altri piaceri come aiutare il campionato a crescere e consigliare i compagni”.

Verratti e il rapporto con Luis Enrique: "Abbiamo parlato, non sono state scelte personali"

Sul rapporto con Luis Enrique, Marco Verratti spiega: "All’inizio ho avuto un colloquio con lui, mi ha detto che non rientravo nei suoi piani. È un grande allenatore, sta facendo buone cose con il PSG" - dichiara Verratti.

 

Successivamente, ancora sull'esclusione dal PSG: "Non l'ho vista come una decisione personale. Non ho mai avuto nemici nella vita, preferisco le cose chiare. Voleva solo cambiare. Ognuno ha la propria visione del gioco, penso che Luis Enrique avesse bisogno di altri giocatori. Non ho nulla contro di lui, avevamo ottimi rapporti.

 

Infine, conclude Verratti ancora sulla separazione dal PSG e Luis Enrique: "Mi sono allenato ogni giorno al massimo, non può dire niente di negativo su di me. A volte ci sono cambiamenti e anche questo è positivo".

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