Quanto ha guadagnato il Verona dalle cessioni nel mercato di gennaio?
L'obiettivo del Verona per il mercato di gennaio era quello di fare cassa e portare liquidità. Il club gialloblù, infatti, nel 2023 aveva registrato a bilancio una perdita netta di 11,7 milioni e aveva necessità di saldare i debiti complessivi di circa 148 milioni (dato Calcio e Finanza).
Verona, i guadagni del mercato invernale 2024
Una mission decisamente portata a termine viste le cessioni di ben otto giocatori in una singola finestra di trattative. Ad aprire le danze era stato Isak Hien, seguito da tempo dall'Atalanta e passato al club di Gian Piero Gasperini per 8,5 milioni. Nell'operazione, poi, è stato inserito anche Siren Diao, giovane attaccante spagnolo della Primavera (10 gol in 15 presenze) che si è aggregato all'Under 23.
Poi è stato il turno di Filippo Terracciano, accasatosi al Milan per 4,5 milioni. A titolo definitivo hanno salutato anche Martin Hongla, acquistato dal Granada per circa 2,7 milioni, e Josh Doig, passato al Sassuolo per 6 milioni. La cessione più importante, però, è stata quella di Cyril Ngonge: il fantasista belga si è trasferito al Napoli per 20 milioni.
Ma non è finita qui. L'Hellas ha mandato in prestito Marco Davide Faraoni alla Fiorentina, che ha un diritto di riscatto a circa 4/5 milioni sul giocatore, e anche Yayah Kallon è passato temporaneamente al Bari fino al 30 giugno. Inoltre, il club gialloblù sta definendo anche la cessione di Milan Djuric al Monza: entreranno altri 2 milioni (più 1 di bonus).
Senza contare gli eventuali bonus e i possibili riscatti, quindi, il Verona ha già guadagnato 41,7 milioni dalla cessioni dei propri tesserati nella sola finestra di gennaio 2024. Si tratta del secondo incasso migliore nella storia della Serie A per quanto riguada gennaio: solo la Fiorentina riuscì a "fare meglio" con 86 milioni grazie al passaggio di Vlahovic alla Juventus.