Veron: "L'Inter è padrona del suo destino. Ho un debole per Correa"

"Difficile fare paragoni tra la mia Inter e quella attuale, diciamo che anche in questa vedo potenza, qualità tecnica e determinazione". Esordisce così Juan Sebastian Veron, che intervistato dalla Gazzetta dello Sport parla della squadra nerazzurra allenata dal suo amico Inzaghi.

 

 

Veron: "L'Inter ha importanti valori tecnici e morali"

"La squadra di Simone, lo chiamo per nome perché siamo stati compagni di squadra alla Lazio, ha passato un brutto momento ed è riuscita a risalire alla grande. Questo riesci a farlo solo se hai importanti valori tecnici e morali. Hanno già vinto la Supercoppa, sono in finale di Coppa Italia e se la giocheranno fino alla fine con il Milan per il primo posto in Serie A". 

 

 

L'ex centrocampista argentino, poi, indica la sua favorita per la vittoria dello scudetto: "L'Inter se vince tutte le partite conquista il titolo, ciò vuol dire che sono padroni del loro destino e che non dipendono dai risultati degli altri. Certo, su di loro hanno una notevole pressione, ma è sempre meglio partire davanti piuttosto che rincorrere e sperare in un passo falso degli avversari". 

 

 

"Ho un debole per Correa, Lautaro e Brozovic sono due campioni"

In chiusura Veron parla di qualche giocatore nerazzurro: "Dell'Inter mi piace la concretezza. Il calcio è spettacolo ma è anche risultato. Contro il Milan ho visto Correa dare un pallone bellissimo a Lautaro, mi sono brillati gli occhi. Per "El Tucu" io ho un debole, Lautaro invece è già un campione così come Brozovic"

L'intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport

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