Terza divisione a un passo ma sogno Europa (League): il curioso caso del Valenciennes

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La favola del Rouen in Coupe de France è terminata nei quarti di finale (Qui la storia). La squadra, di terza divisione francese, è stata sconfitta ai calci di rigore dal Valenciennes. Quella dei biancorossi non è una favola, ma potrebbe presto diventarlo.  

  Terza divisione a un passo: salvezza lontana quindici punti

Dopo sette anni in Ligue 1, nel 2012-13 è iniziato il lento declino del Valenciennes. Tanti anni in Ligue 2, ora la National 1 (la terza divisione) è veramente vicina. La squadra allenata da Ahmed Kantari è ultima in classifica a quota 15 punti. In campionato, hanno vinto solo due partite: una contro il Bastia nel mese di gennaio, l'altra addirittura ad agosto contro il Rodez. I francesi sono anche l'ultimo attacco del torneo, con sole 17 reti messe a segno. 

 In tutto questo c'è un risvolto sorprendente. Gli uomini di Kantari sono in semifinale di Coppa di Francia, quindi potenzialmente ancora in corsa per un posto in Europa League.

Continua il sogno in Coppa di Francia grazie alla "giocata" di Louchet

La gara si è prolungata fino ai tempi supplementari. Alla fine dei 120 minuti, il risultato è rimasto inchiodato sull'1-1: Oyewusiper ha messo a segno il gol del vantaggio per gli ospiti. La rete del pareggio è arrivata sul finale, grazie alla firma di Loppy che riesce a ribattere in rete un rigore sbagliato proprio da lui stesso. Durante la serie di calci di rigore finali, Léonard Aggoune (Rouen) e Jean Louchet (Valenciennes) si sono affrontati in un duello per garantire la qualificazione alle rispettive squadre. Loro sono vecchi amici, infatti provengono entrambi dall’Academy del Paris Saint-Germain e lì si sono conosciuti quando erano dei ragazzini. Questo spiega perché Jean Louchet si è preso la libertà di lanciare la borraccia del suo avversario sugli spalti, dove c’erano scritte le informazioni sui rigoristi del Valenciennes. I due si sono distinti parando diversi rigori, ma i Cigni si sono dimostrati più precisi. Sbagliano solo uno dei cinque rigori calciati, mentre la formazione di casa ne fallisce due su quattro con gli errori di Allee e Sahloune. 

 Alla fine, è stata la squadra di Jean Louchet a qualificarsi, a scapito di quella di Léonard Aggoune. Una "giocata" che potrebbe essere stata determinante da parte del portiere di Kantari.

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