Torino, Vagnati: "Primo posto importante, ma pensiamo a stasera"

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Nel pre partita di Torino-Empoli, match valevole per il secondo turno di Coppa Italia, ha parlato ai microfoni di Sport Mediaset il direttore sportivo granata Davide Vagnati.

Torino-Empoli, l'intervista pre partita di Vagnati

Una partita importante per un Torino importante, attualmente al 1° posto in classifica in Serie A: "Sicuramente il Torino è una società importante e gloriosa. Lasciamo stare il primo posto, perché è una cosa importante, bella, perché vuol dire che la strada è quella giusta, ma dobbiamo pensare già a stasera, perché è una partita importante. Dobbiamo cercare di andare il più avanti possibile, perché la Coppa Italia è una competizione a cui teniamo molto".

Vagnati ha poi commentato il mercato: "Io penso che comunque abbiamo dalla parte nostra un presidente importante, un presidente che comunque alla fine ci fa lavorare ed è importante per noi essere pronti quando ci sono delle opportunità di mercato, anche di giocatori che a malincuore vanno via, ma hanno delle opportunità importanti, che anche loro vogliono cogliere, e noi dobbiamo essere pronti per cercare di mettere i giocatori giusti per quello che è il progetto tecnico dell'allenatore".

Quali sono le caratteristiche di Vanoli che sono piaciute al Torino? "Non ci dimentichiamo che comunque abbiamo pagato una clausola, perché comunque ci credevamo fermamente. Col presidente abbiamo pensato che fosse la persona giusta prima del tecnico, perché ha grande temperamento e dovevamo continuare comunque su una scia lasciata dall'allenatore precedente, di grande intensità e voglia di allenarsi in un certo modo. Questa è la cosa più importante, poi Paolo ha grande fame e voglia di ottenere risultati, come tutti noi. Dobbiamo continuare su questa strada, senza pensare di fare voli pindarici, ma pensare a stasera e all'allenamento di domani per la partita di domenica. Quindi con calma e col caschetto, come dico sempre, pensiamo a lavorare sodo".

Infine, sui nuovi acquisti: "Ovviamente quando facciamo gli acquisti siamo convinti che siano quelli giusti, poi dopo il campo ci dà la controprova se è giusto o sbagliato. Per esempio quando abbiamo fatto un investimento importante su Coco, grazie allo sforzo del presidente abbiamo speso 15 milioni ed eravamo convinti che fosse quello giusto. In un momento del mercato in cui trovare difensore forti non è semplice, eravamo convinti di questo. Dall'altra parte avevamo un allenatore bravo, oggettivamente vedo gli allenamenti tutti i giorni ed è veramente bravo anche in quello che è il quotidiano  Poi dopo, quando un allenatore ti dà è un qualcosa di importante anche per i giocatori. Siamo contenti, ma è ancora lunga e continueremo a lavorare in maniera serena".

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