Vadalà il predestinato: arrivato nell’affare-Tevez, fa volare la Juventus al ‘Viareggio’

L'arrivo in estate nella trattativa che ha riportato Carlos Tevez al Boca Juniors, l’attenzione che gli ha dedicato Massimiliano Allegri fin dal suo primo 'ciao' a Torino. L’esordio in Serie A non è ancora avvenuto, ma Guido Vadalà si sta mettendo in luce con la Primavera allenata da Fabio Grosso, risultando uno dei giocatori più importanti e difficilmente sostituibili della rosa a disposizione. Grande talento, in Argentina è stato paragonato a Messi per il suo fisico minuto, anche se a differenza della “Pulce” è un destro naturale. Fin da quando era un ragazzino, ha attirato le attenzioni dell’Europa su di lui: due provini, con Barcellona e Atalanta, ma nulla di più: il ritorno in Argentina, con la maglia del Boca Juniors, squadra di cui è stato tifoso da sempre, dove disputa le giovanili, mettendosi in luce con una serie di prestazioni importanti, compresi i 7 gol in una partita rifilati all’Argentinos Juniors. Il suo idolo è Juan Roman Riquelme, ma anche Carlos Tevez è un giocatore che ha sempre ammirato: la società xeneize, disposta a tutto in estate pur di riportare l’ex numero 10 della Juventus in patria, ha deciso di inserire proprio Vadalà nella trattativa. La società del presidente Agnelli è disposta a puntare molto su di lui: dopo un periodo di ambientamento ad un calcio molto diverso rispetto a quello a cui era abituato, sta conquistando sempre più spazio. Sono 14 le sue presenze con la Primavera della Juventus, con 1 gol segnato: oggi, però, nella giornata inaugurale del Torneo di Viareggio, una delle grandi vetrine del calcio giovanile, l’argentino è stato autore di una grande prestazione. Sono state sue entrambe le reti che hanno portato al successo la sua squadra contro il Deportivo Camioneros, squadra argentina capace di mettere in difficoltà la Juventus per quasi tutto il primo tempo, prima che Vadalà emergesse con il suo talento: Grosso potrà essere soddisfatto della prova dell’argentino, capace di mettere in mostra tutte le sue qualità nella partita di oggi. La Juventus osserva da vicino i progressi del giocatore, convinta delle grandi potenzialità del classe 1997, perché può esercitare il suo riscatto entro il 2017 ad una cifra già concordata al momento dell’affare Tevez. Vadalà segna e convince: e chissà che in futuro non si prenda quella maglia numero 10 on cui tanto bene ha fatto proprio un altro argentino nella sua esperienza a Torino. di Massimo Mattacheo

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