La nuova sfida di Bielsa: riportare l’Uruguay alle Olimpiadi
Quando Marcelo Bielsa ha accettato la panchina dell’Uruguay, lo ha fatto a una condizione: guidare anche la Sub-23 al Preolimpico in Venezuela, il torneo che mette in palio i 2 posti riservati alla Conmebol per i Giochi Olimpici, dove la Celeste manca da 12 anni. Qualcosa che gli era già riuscito, con l’Albiceleste di Burdisso, Mascherano e Tévez nel 2004, quando vinse il torneo in Cile e conquistò la medaglia d’oro ad Atene.
Dopo aver concluso il 2023 con il secondo posto nelle Eliminatorias, ora El Loco punta alla qualificazione a Parigi 2024. Data e sede con un significato speciale per i Charrua, visto che ricorre un secolo dal trionfo per 3-0 sulla Svizzera, per la prima medaglia d’oro della propria storia, nonché la prima delle 4 stelle cucite sulla maglia.
In questo modo, Bielsa potrà allenare e conoscere un maggior numero di giocatori che potrebbero essere risorse importanti in vista della Copa América e del Mondiale. Per questo motivo, il ct ha visto dal vivo tante partite del campionato uruguaiano, in tribuna e in mezzo alla sua gente.
👋 ¡Bienvenido Marcelo al 𝙋𝙖𝙧𝙦𝙪𝙚 𝘾𝙖𝙥𝙪𝙧𝙧𝙤! pic.twitter.com/NUp6NstZHt
— Centro Atlético Fénix (@CAFenix_) November 28, 2023
Nnostante le tante assenze (pesante quella di Kike Olivera, attaccante che il Los Angeles FC ha negato e che costringerà l’Uruguay a contare su 22 elementi invece che 23), i giovani talenti non mancano. La vittoria al Mondiale U20 in finale contro l’Italia ne è la conferma. Con la difesa della porta affidata al portiere del Penarol, Randall Rodríguez, il ct argentino negli ultimi test ha sorpreso con la novità Santiago Homenchenko, centrocampista del Real Oviedo spostato al centro della difesa. L’ex allenatore di Leeds e OM avrà a disposizione anche Seba Boselli, centrale o terzino del River Plate, e in attacco spiccano Anderson Duarte del Defensor Sporting, Matías Abaldo del Gimnasia La Plata e Luciano Rodriguez del Liverpool di Montevideo. Quest’ultimo aveva segnato il gol vittoria contro gli azzurrini di Bollini. L’Argentina di Mascherano, che Bielsa aveva fatto esordire in nazionale prima che debuttasse al River, e il Brasile di Endrick partono favorite sulla carta, ma mai sottovalutare l’Uruguay.