Locatelli e il primo gol in Under 21: tra rivincite e polemiche
Via la polvere dalla maglia, Locatelli si lascia il peggio alle spalle e si esalta con l’ennesimo acuto nella stagione del suo rilancio. “Ho esultato così per rispondere a chi mi ha criticato l’anno scorso” ha detto a fine gara, una nuova rivincita ottenuta attraverso il talento.
Ha lasciato il Milan per rimettersi in gioco, ha conosciuto nuovi pericoli e nuove difficoltà, ma invece di arrendersi ha tirato fuori il meglio di sé migliorando mese dopo mese.
E così dopo aver segnato sia in Coppa Italia che in campionato, ha trovato anche la rete della consacrazione in questa stagione magica: il gol in Under 21, il primo della sua carriera con la più importante delle nazionali giovanili.
Un gol per ogni competizione disputata quest’anno, sintomo di una crescita che sta raggiungendo il apice massimo, con la speranza di poter lasciare il segno anche quest’estate dove si candida per un ruolo da protagonista nell’Under di Di Biagio all’Europeo italiano.
Tanta concorrenza sì, ma la sua crescita lascia aperta ogni porta: da risorsa è diventato un riferimento di questa squadra, arrivando nel finale di gara di Frosinone a vestire anche la fascia da capitano. Ha segnato, ha guidato il centrocampo ed è stato uno dei più brillanti di tutta l’Italia: Di Biagio ha detto di lui che è uno dei calciatori già pronti a passare in nazionale maggiore, mentre De Zerbi poche settimane fa lo aveva già immaginato in una big entro due anni.
Stima e fiducia nelle parole di chi lo vive nella quotidianità, segnale che quella polvere dalla maglia è stata tolta veramente e che Locatelli ha ritrovato il talento che si era un po’ smarrito per colpa di troppe critiche arrivate troppo in fretta a un ragazzo di 20 anni.
Ma quelle stesse critiche che lo avevano messo in crisi adesso gli scivolano addosso sulla maglia, via in un attimo, tempo di un gol per ritornare a essere semplicemente uno dei migliori talenti del calcio italiano.
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