Una sigaretta per Walter e via: delegazione di dirigenti della Roma a pranzo con il Real, il racconto da Madrid

Gran Melia, plaza de Colón. Madrid. Fuori una ventina di persone tra tifosi, curiosi e giornalisti. Chi racconta in diretta la giornata che dovrebbe essere, chi aspetta una foto col proprio beniamino, chi spera nell'impresa. "Eh certo, che ci siamo venuti a fare sennò?!". Giusto. La squadra chiusa in hotel, massima concentrazione dopo il pranzo di mezzogiorno. D'un tratto ecco che una delegazione di dirigenti giallorossi esce all'improvviso direzione centro, per una 'comida' con i massimi esponenti del Real, una consuetudine (formalità) di Champions. Zanzi, Baldissoni e... Walter Sabatini. Che prima però deve finire la sua sigaretta: pulmino che lo attende per 5 minuti buoni. "Daje Walter"  commenta qualche romano de Roma, proprio lì davanti. Cicca spenta e via, buon appetito a loro. Il più acclamato e ricercato tra gli addetti ai lavori spagnoli è un certo "Manolo". Manolo chi? Manuel Zubiria ossia lo "head of special project" venuto da Miami e richiesto da Zanzi, ancora ai tempi di Garcia. Giornalisti di Madrid che vengono in hotel solo per lui: strette di mano e tanti complimenti. E buona fortuna certo, perché rovinare il compleanno di Perez (oggi 69) e festeggiare quello di Spalletti che è stato non sarebbe mica male.

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