Uefa, Ceferin rincara la dose: "Troppe partite? Dovrebbero lamentarsi gli operai"

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il presidente dell'Uefa, Aleksander Ceferin ha toccato numerosi argomenti molto discussi in queste settimane. Tra tutti, quello delle tante partite in programma per i top club europei. Il tema è stato più volte affrontato recentemente, con Klopp e Guardiola che hanno più volte ribadito la loro contrarietà ai tanti impegni in calendario delle proprie squadre. Infine, arriva anche una chiusura all'idea del challenge VAR, ritenuto "confusionale" dal presidente dell'Uefa.  

 

Uefa, Ceferin: "Troppe partite? Dovrebbero lamentarsi gli operai che guadagnano 1000 euro"

Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Aleksander Ceferin ha risposto alle lamentele sulle numerose partite in programma per i top club europei. Questa è la replica a questo concetto: "Facile attaccare sempre Uefa e Fifa, il discorso è semplice. Se giochi meno, gli stipendi si riducono. Chi davvero dovrebbe lamentarsi sono gli operai in fabbrica che guadagano mille euro al mese"- tuona Ceferin. 

  

Uefa, Ceferin sulla Superlega: "Vedo solo tre persone arrabbiate con tutti, ma ormai è finita"

Dopo aver risposto a Klopp e Guardiola sul tema delle tante partite in stagione, Ceferin tocca l'argomento Superlega. Le società coinvolte nella creazione del nuovo torneo hanno accusato l'Uefa di monopolio. Sul tema deciderà presto la Corte UE: "Non è mai un monopolio" - puntualizza Ceferin. "Uno è libero di essere o meno nell’Uefa. Può partecipare alle nostre coppe, oppure organizzarsi le sue, ma allora è logico che non giochi le nostre, no? Il progetto è morto perché nessuno vuole partecipare.Vedo solo tre persone arrabbiate con tutti, che portano tutti in tribunale, ma ormai è finita".   

Uefa, Ceferin: "No al Challenge VAR, l'arbitro vede già tutto" 

Infine, dalle pagine La Gazzetta dello Sport, arriva la chiusura di Aleksander Ceferin all'introduzione del Challenge VAR (il VAR a chiamata), e sul tempo effettivo. "Non serve, porterebbe confusione. Il gioco è un flusso, il challenge potrebbe essere usato per fermare un’azione. Tempo effettivo? Basta perdite di tempo: l’arbitro punisca subito e aumenti i recuperi".      

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