Udinese, Gotti e lo spirito di sacrificio: "Le cose belle di un gruppo"
L'Udinese batte 2-0 il Sassuolo grazie a Llorente e Pereyra. Pensare che il 2021 non era iniziato benissimo. 3 sconfitte nelle prime 4 partite, poi dal pareggio casalingo per 1-1 contro l’Atalanta i bianconeri hanno svoltato. 8 risultati utili nelle ultime 9 partite e per ben 5 volte hanno mantenuto la rete inviolata.
Merito di un’attenzione particolare alla fase difensiva e la dimostrazione è la vittoria per 2-0 contro il Sassuolo. L’ultima volta che la squadra di De Zerbi non segnava era il 6 dicembre quando pareggiò 0-0 contro la Roma: “Sappiamo che dobbiamo togliere degli spazi a una squadra come il Sassuolo - ha spiegato Gotti a SkySport - altrimenti ti fanno male. Non tutte le squadre vogliono gli stessi spazi. È da parecchie partite che il Sassuolo segnava. Noi da un po’ prendiamo pochi gol”.
Merito anche di una squadra che lotta unita: “Il fatto che giocatori di qualità come De Paul e Pereyra si mettano a disposizione dal primo minuto per sacrificarsi sono le cose belle di un gruppo” ha continuato Gotti.
L’allenatore dei bianconeri sottolinea anche un altro esempio per far capire lo spirito della sua squadra, lo spirito di sacrificio di Llorente: “L’ho detto il primo giorno: è un campione che è arrivato qua con entusiasmo del ragazzino. Lo dimostra in campo. In una loro ripartenza lui ha chiuso nell’area di rigore. È una situazione simbolica. Quella rincorsa fatta perché aveva percepito il pericolo è il giusto atteggiamento”.
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