Udinese, Samardzic: "Non penso al futuro, qui ambiente ideale per crescere"

Il centrocampista dell'Udinese, Lazar Samardzic, è al centro di alcune voci di mercato in questa estate. In merito a questo, ma non solo, il serbo ha parlato ai microfoni di SPORT1.

 

 Udinese, le parole di Samardzic

Samardzic ha esordito parlando delle sue prime due stagioni in maglia Udinese: "Soddisfatto? Sicuramente! Il primo anno mi è servito per ambientarmi, nel secondo mi sono stabilizzato. Posso misurarmi con le migliori squadre e giocatori d'Europa, mi sono fatto strada fino a giocare con continuità in una squadra affermata di prima divisione e in una nazionale maggiore. Il club è di prim'ordine da quasi 30 anni e conta anche grandi nomi come Antonio Di Natale, Oliver Bierhoff, Rodrigo De Paul, Fabio Quagliarella e, più recentemente, Gerard Deulofeu e Roberto Pereyra. L'Udinese è un club dove puoi crescere serenamente e con molta fiducia. Questo aiuta enormemente. Ricordo soprattutto la mia primissima partita contro lo Spezia, in cui ho segnato il mio primo gol all'89', otto minuti dopo essere entrato dalla panchina, che è stato anche il gol della vittoria. Un inizio così è da sogno. Altrimenti, tutte le partite contro le migliori squadre e giocatori della Serie A, gli incontri in trasferta a Napoli, l'incontro con stelle come Cristiano Ronaldo, Franck Ribéry o Zlatan Ibrahimovic, che tra l'altro ha giocato l'ultima partita della sua carriera contro di noi a marzo, qualcosa da ricordare".

 

 Samardzic ha poi proseguito parlando di alcuni suoi idoli serbi, tra cui Dusan Vlahovic: "Incredibile! Questi sono giocatori che seguivo in TV e per i quali ho fatto il tifo. Tadic una volta mi ha inviato un video di auguri per il mio 18° compleanno - all'epoca fu avvero fantastico. Essere in campo con lui e persino entrare al suo posto nella mia prima partita internazionale è quasi troppo bello per essere vero. Tadic e Mitrovic portano con sé un'incredibile quantità di esperienza, entrambi hanno sperimentato di tutto e hanno giocato ai massimi livelli per anni. Soprattutto, questi sono due ragazzi davvero fantastici che sanno davvero come divertirsi. Come nuovo arrivato, mi sono sentito subito accettato. Vlahovic è un ragazzo molto tranquillo e divertente, ma non perde mai la concentrazione sulla sua performance. Non importa quanto possa divertirsi in allenamento, è sempre lì quando conta di più. In termini di calcio, è una macchina. In allenamento con la Nazionale ho potuto sperimentarlo da vicino. Ha mostrato di cosa è capace a Firenze e in un club ancora più grande con la Juventus. Non mi sorprende che sia associato a club come il Bayern. Se lo è guadagnato".

 

 Infine, il centrocampista ha concluso parlando del suo futuro: "Attualmente il mio obiettivo è iniziare la nuova stagione con rinnovata energia. Ovviamente, come giocatore, vuoi sempre ottenere il massimo. Ma in questo momento non sto pensando molto a cosa può succedere in futuro. Udine è un ambiente ideale per la mia crescita".

 

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