Udinese, Tudor: "Bella vittoria, sofferta ma meritata"
Esordio felice per Igor Tudor sulla panchina dell'Udinese. La squadra friulana supera il Genoa di Prandelli per 2-0: in gol Okaka e Mandragora. Al termine della sfida, il nuovo allenatore del club bianconero ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "E' importante essere partiti con una bella vittoria. Mandragora ha un sinistro incredibile, è un giocatore importantissimo per noi e ha grandi qualità tecniche. Su alcune cose bisogna lavorare e migliorare. Abbiamo fatto solo pochi allenamenti insieme. E' stata una partita sofferta, ma abbiamo meritato la vittoria".
L'Udinese lotta per la salvezza. Così come l'Empoli, impegnata contro la Juventus. Tudor ha un passato da giocatore con la maglia bianconera e sull'imminente sfida ha detto: "La squadra toscana è nostra diretta concorrente per la lotta salvezza, speriamo perda con la Juve".
Nuove idee di gioco e una vittoria importante conquistata. Tudor non usa mezzi termini: "Sono un allenatore a cui piace vedere bel calcio, giocando da dietro. Poi serve tener conto anche delle abitudini di squadra. Abbiamo tanta qualità, soprattutto nel reparto offensivo. Oggi si rischiava di fare quello che non serviva. Bisogna crescere tanto. Sono tornato qui da poco, chiacchiere e analisi vanno lasciate da parte. I bilanci si fanno a fine stagione. Serve lavorare, sfruttare le caratteristiche dei nostri giocatori e crescere partita dopo partita. La pausa nazionali non ci ha aiutato. Giochiamo martedì con il Milan e poi di nuovo sabato. Da settimana prossima forse riusciremo a lavorare un po' di più".
Dall'Udinese all'Udinese, l'allenatore croato è tornato sulla panchina del club friulano dopo esser stato esonerato alla fine della scorsa stagione: "Il nostro è un lavoro che va sempre migliorato. Bisogna rubare dai colleghi bravi. Si va in giro per capire e implementare il modo di vedere calcio. Copiare non ha senso. Ho girato fra Inghilterra, Germania e Italia. Qui ci sono tante partite, chi allena in questo paese può farlo ovunque. Ho visto anche qualche allenamento della Juventus. Mio figlio voleva vedere Cristiano Ronaldo".