Udinese, Cannavaro: "Quando ho firmato ci davano già per morti"
Una vittoria per raggiungere la salvezza. Nell'ultima giornata di Serie A l'Udinese sarà impegnata sul campo del Benito Stirpe per affrontare il Frosinone. I friulani proveranno a evitare la retrocessione dopo ventinove anni consecutivi vissuti in massima serie. "Quando ho firmato ci davano già per morti. Vogliamo vincere, non serviranno calcoli" ha sostenuto Cannavaro alla vigilia del match.
Udinese, Cannavaro: "Giochiamo per vincere, non servono calcoli"
La conquista dei tre punti nel match contro il Frosinone permetterebbe all'Udinese di salvarsi. Nel caso in cui dovesse ottenere un pareggio, la squadra di Cannavaro dovrebbe sperare nella mancata vittoria dell'Empoli contro la Roma. Se invece dovesse arrivare una sconfitta allo Stirpe, l'Udinese dovrebbe sperare nella sconfitta dei toscani contro la Roma. Così, Cannavaro ha parlato dell'importanza della partita in conferenza stampa: "Contro l'Empoli ero preoccupato perché sapevo che squadra fosse, l'euforia che avevo visto avevo cercato di calmarla anche in conferenza e non sono stato ascoltato. C'è l'ultima partita, ad oggi siamo salvi, ma bisognerà giocare con la testa ancora di più di quanto fatto, dobbiamo usare le nostre forze senza stare a pensare ad altro. Se vogliamo pensare di risolvere la gara nel primo tempo o se vogliamo aspettare gli altri campi la vedo dura, noi dobbiamo giocare per cercare di vincere la partita senza calcoli, con intelligenza. Anche il Frosinone dovrà cercare di fare la partita, di vincere, loro hanno doppio risultato in caso di notizie da Empoli, ma non credo faranno calcoli di questo tipo".
In classiica l'Udinese occupa il diciassettesimo posto, con il Frosinone lontano un solo punto. Cannavaro ha parlato di quanto possa essere difficile scendere in campo inseguendo un solo risultato: "Il problema ce l'hanno tutte. Il Frosinone sa che c'è una squadra che proverà a metterli in difficoltà, l'Empoli giocherà contro una delle migliori squadre del girone di ritorno, quando ho firmato ci davano già per morti, ma sapevo che queste due erano le partite più importanti e siamo qua perché ho degli uomini. Sapete le difficoltà nella gestione, i problemi fisici, chi è andato in campo ha fatto uno sforzo incredibile, ora mi aspetto l'ultimo, è una montagna da scalare ma vogliamo mettere la bandierina".
Infine, l'allenatore ha concluso parlando del supporto dei tifosi: "Quello che ho visto domenica è quello che ci dev'essere ogni partita, un'atmosfera così è perfetta per giocare a calcio, i tifosi sono stati eccezionali domenica come lo sono stati a Bologna, a Lecce, come lo saranno a Frosinone con un viaggio lungo. Loro ci stanno dando qualcosa, noi dobbiamo restituirgli qualcosa".