Guerra Ucraina-Russia, le reazioni del calcio LIVE. Tuchel sui cori per Abramovich: "Non era il momento"
21.30 - Oggi, prima della gara contro il Burnley, vinta poi per 4-0 dal Chelsea, durante il minuto di raccoglimento in segno di solidarietà alla popolazione ucraina i tifosi blues hanno intonato cori per Roman Abramovich, presidente russo che ha messo in vendita la società negli scorsi giorni. L'allenatore del Chelsea Thomas Tuchel ha commentato il gesto dopo la partita: "Non era il momento di farlo, non è il momento di mandare altri messaggi".
21.00 - Anche il Real Madrid lancia un messaggio di sostegno all'Ucraina prima della partita con la Real Sociedad. Tutta la squadra ha indossato una maglia con la scritta "Todos con Ucrania". Accanto a Courtois, presente anche il secondo portiere dei blancos Andriy Lunin, ucraino.
12:30 - Andrei Voronin, ex attaccante ucraino del Liverpool, ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Voronin ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a lasciare il ruolo di viceallenatore della Dinamo Mosca: "Ho iniziato a ricevere chiamate dai miei amici in Ucraina. Mi dicevano che stavano arrivando i russi, che eravamo in guerra. Il giorno prima avevo firmato il rinnovo con la Dinamo Mosca ed ero felice. Ero in un club e in un Paese in cui mi sono sempre trovato bene, ma sono stato colpito in faccia dalla realtà e ho preso una decisione immediata. Ho chiamato il mio agente e gli ho chiesto di parlare con la Dinamo perché volevo lasciare la Russia subito, il prima possibile. Per me era impossibile restare nel Paese che stava uccidendo la mia gente e distruggendo l'Ucraina".
12:00 - Oleksandr Zinchenko ha parlato ai microfoni della BBC in una toccante intervista: "Sto solo piangendo. È già passata una settimana (non sto contando i giorni), ma anche quando guido la macchina dal campo di allenamento a casa, non riesco a non piangere all'improvviso. È tutto nella mia testa. Immagina il luogo in cui sei nato, dove sei cresciuto e adesso vedi solo un terreno vuoto". Per l'intervista completa CLICCA QUI.
10:10 - Mircea Lucescu è tornato a parlare dalla Romania. L'allenatore della Dinamo Kiev aveva inizialmente rifiutato di lasciare l'Ucraina nella prima fase del conflitto: "L'ambasciata rumena a Kiev ha insistito perché me ne andassi dopo l'inizio del conflitto. Ho capito che avrei potuto fare di più per aiutare se fossi stato in Romania.Tutti i giocatori della Dinamo Kiev sono nel centro sportivo del club. Le loro famiglie sono in Romania".
9:25 - La Cina non trasmetterà più le partite della Premier League. È questa la decisione arrivata seconda la BBC da Pechino, dopo che il campionato anglosassone ha deciso di mettersi in prima fila con iniziative di solidarietà verso l'Ucraina. La lega inglese, infatti, aveva comunicato che nel prossimo turno di campionato, tra il 5 e il 7 marzo, i 20 capitani di tutte le squadre avrebbero indossato fasce giallo e blu, a supporto del popolo ucraino.
Nelle prime ore del mattino di giovedì 24 febbraio la Russia ha invaso l'Ucraina bombardando le principali città del Paese, concentrandosi su basi e porti militari, per poi proseguire verso la conquista di Kiev. La notizia con cui l'Europa si è svegliata, quel giorno, ha lasciato il continente sotto shock. Nemmeno nel mondo del calcio potevano mancare le reazioni dei protagonisti allo scoppio di questa guerra.
Dall'iniziativa del Tottenham alla decisione da parte della Ligue 1 di non trasmettere le proprie partite in Russia: qui tutte le ultime notizie di ieri, 4 marzo 2022.