Unicusano stanzia oltre 2 milioni di euro per il popolo Ucraino

L'Ucraina soffre minuto per minuto l'iniziativa militare russa nel Paese, invaso dall'esercito mobilitato dal Cremlino nella notte dello scorso 24 febbraio. Sono ore sempre e costantemente frenetiche, in molti hanno già lasciato il Paese, molti altri stanno ancora provando a farlo, tutto per scappare dalla guerra. Parliamo soprattutto di donne e bambini, con gli uomini impegnati invece a difesa dell'Ucraina e della capitale Kiev.

 

 

I Paesi europei si stanno mobilitando per aiutare l'Ucraina e accogliere i rifugiati, tutto in favore della fine immediata del conflitto. Si sono mossi anche molti enti in aiuto dei cittadini ucraini scappati dalla guerra. Tra questi, l'ultimo encomiabile gesto è quello attuato dall'Università Unicusano.

Stanziati più di 2 milioni di euro, il comunicato dell'Unicusano

L'Università ha stanziato 1 milione di euro per raccogliere beni di prima necessità da donare e inviare sul territorio ucraino, oltre a 1 milione e 100mila euro come investimento per il diritto allo studio, da utilizzare per ben 300 borse di studio destinate ad altrettanti studenti ucraini che potranno frequentare in presenza o telematicamente l’Ateneo di Roma (dunque senza dovere pagare la retta universitaria).

 

 

Le parole del presidente Bandecchi

L’Ateneo di Roma ha deciso di aiutare il popolo ucraino in questo triste momento che lo vede aggredito nel suo cuore e nella sua terra, vedendo lesa la propria libertà e la propria possibilità di sviluppo. Apprezziamo lo sforzo che questo popolo sta facendo per resistere all’impero russo; pertanto l’Università Niccolò Cusano ha deciso di dismettere tutte le attività ad oggi in essere nello Stato russo e di aiutare concretamente e nel migliore dei modi l’Ucraina”, ha annunciato il presidente del CdA dell'Unicusano, Stefano Bandecchi.

L’Ateneo stanzierà 1 milione di euro per inviare aiuti agli ucraini e presso la sede della Cusano saranno messi a disposizione 35 alloggi, circa 80 posti letto, da destinare a donne e bambini in fuga dalla guerra - ha continuato il presidente Bandecchi. L’Unicusano provvederà ad ogni bisogno sia di carattere alimentare, offrendo colazione, pranzo e cena presso la propria mensa universitaria, sia acquistando abbigliamento necessario, sia continuando a supportare una vita dignitosa presso la nostra Nazione: sarà cura dell’Unicusano dare la possibilità a mamme e bambini di poter usufruire settimanalmente di piccole cifre di denaro”.

 

 

Aperta anche una raccolta fondi

Ma il presidente Bandecchi ha continuato: “Sempre con lo stesso fine di aiuto e di resistenza all’avanzata russa, continuando a difendere la propria libertà anche dopo una probabile totale invasione del territorio ucraino, e sempre per offrire aiuti umanitari alla popolazione, che saranno in modo organico e saranno mirati ai più deboli, l’Unicusano ha aperto una raccolta fondi rivolta, in primis, alla comunità accademica ma anche a tutti i cittadini che vorranno aderire”.

I fondi raccolti saranno rendicontati in maniera esatta e tale rendicontazione sarà esposta sulla homepage del sito dell'Università, nel momento stesso in cui inizieranno gli investimenti: “Ogni centesimo sarà speso per beni di prima necessità (medicine, supporti, alimenti, ecc...) utili a sostenere il popolo ucraino”, ha precisato Stefano Bandecchi.

Il conto corrente è attivo presso la Bcc di Roma:

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