Ucraina-Italia, Spalletti: "Non abbiamo rubato niente"

Italia qualificata agli Europei, ma la partita decisiva contro l'Ucraina continua a far discutere. Specialmente il presunto rigore non concesso alla squadra di Rebrov per un intervento in area di Cristante su Mudryk. Il ct della Nazionale Spalletti è tornato su quell'episodio.

Italia, le parole di Spalletti

Queste le sue parole a margine dell'evento "L'Europa di domani": "Non abbiamo rubato niente, abbiamo non meritato, ma strameritato di qualificarci all'Europeo. Se uno va a estrapolare quell'episodio per venirci contro non è giusto, senza guardare al resto della prestazione della squadra.

Spalletti ha poi aggiunto: "La partita era difficile per la pressione che aveva e quell'episodio può essere dubbio, ma non certo chiaro come lo vogliono mettere tanti. Dispiace".

L'allenatore Azzurro ha poi parlato del Derby d'Italia di domenica: "Juventus-Inter da scudetto? Troppo presto. Milan e Napoli sono dentro a piedi pari ancora perchè le conosco, ho visto le qualità dei calciatori di cui dispongono e quelle degli allenatori. Sono top club che possono ancora vincere il campionato".  

Le parole di Spalletti su Zaniolo centravanti

Infine, Spalletti ha parlato dell'attacco della Nazionale, rivelando di vedere un futuro da prima punta per Zaniolo: "Per me Nicolò può fare il centravanti, potrebbe avere un futuro importante. È chiaro che senza gol facciamo poca strada nel calcio, ma noi li abbiamo chi li fa: qualcuno lo abbiamo anche lasciato a casa come Immobile e Retegui, ma sono calciatori che apprezziamo e conosciamo molto bene. I tre che c'erano, Scamacca, Raspadori e Kean, ho imparato ad apprezzarli in una conoscenza approfondita. Hanno potenzialità diverse e importanti".

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