VIDEO - UCL | Juventus, Chiellini: "Follia. Chiedete al Bayern... Espulsione Buffon? Siamo stati bravi a non esagerare"
"Abbiamo fatto qualcosa di impensabile. Avevo detto che serviva un pizzico di sana follia. Ce l'avevamo fatta, anche rischiando di fare più gol. Bisogna ripartire da questa rabbia e delusione perché questa squadra merita scudetto e Coppa Italia e l'abbiamo dimostrato stasera". Tutta la delusione di Chiellini al termine di Real Madrid-Juventus nelle sue dichiarazioni post gara in zona mista. Tra il rammarico dell'eliminazione dalla Champions ed il doppio episodio finale con il rigore per la squadra di Zidane ed il rosso a Buffon: "Quest'anno ci hanno negato la possibilità di alzare una Champions ma dobbiamo tornarci, lo merita questo club, questa squadra, questi tifosi. Un anno ti va male per un episodio, l'anno scorso siamo arrivati in finale ma se continuiamo così arriverà il momento in cui la alzeremo e saremo ripagati di questi sacrifici, sforzi e grandi partite. Il mio gesto e il rigore? Chi ha giocato sa che ci sono momenti di rabbia, c'è passato il Bayern l'anno scorso. Chiedete a loro come ci si sente. Dal campo sembrava impossibile che fosse rigore, vedendolo dalle immagini è ancora più folle. Era il 93esimo, alla fine di un'impresa dove ti senti pronto per vincere... Anzi che non sia successo niente di peggio. Follia anche l'espulsione di Gigi. E tra andata e ritorno parliamo di episodi che ci hanno massacrato. C'è stato un metro di giudizio diverso e tra andata e ritorno lo paghi. Ora questa rabbia e delusione devono diventare energia positiva perché in questo mese e mezzo dobbiamo alzare quel trofeo che è il settimo scudetto e poi la Coppa Italia. Questa squadra non può piangersi addosso. Bisogna essere orgogliosi e pensare a vincere le prossime partite. Buffon? E' uno che non ha mai protestato... Se c'era uno che andava espulso al massimo doveva essere Benatia. Non è che Gigi gli ha messo le mani addosso e siamo stati bravi a non esagerare. Rischi davvero di fare un danno maggiore, è un attimo mettere le mani addosso, degenerare. E' stato uno sforzo non andare oltre".