"Tutti al Mocca con un Borsalino in testa": la speciale campagna lanciata dall'Alessandria in favore di un marchio simbolo della città

Supportare un simbolo, un'eccellenza della propria città in un momento di grossa difficoltà. È ciò che farà sabato l'Alessandria in occasione della ventesima giornata del Girone A di Serie C contro il Pontedera, invitando tutti i propri tifosi a presentarsi al Moccagatta muniti di cappello. Sì, ma non un cappello qualsiasi. Bensì di un Borsalino, storico marchio di cappelli nato proprio in una bottega di Alessandria 160 anni fa, conquistando poi il mercato mondiale. Un cappello che finì - tra le tante - sulle teste di scrittori come Gabriele D'Annunzio ed Ernest Hemingway; di attori del calibro di Alain Delon, Robert De Niro e Johnny Depp e persino di gangstar come Al Capone. Ma soprattutto divenne il simbolo del tifoso dell'Alessandria presente ogni domenica sugli spalti del Moccagatta. Oggi invece la nota azienda si trova ad affrontare il momento più complicato della sua storia, rischiando fortemente il fallimento. Per questo, al fine di lanciare un segnale di identità per un marchio così storico che sta vivendo un momento altrettanto complicato, il club invita tutti i tifosi presenti sabato ad essere "più alessandrini e più eleganti" vestendo il proprio Borsalino.

Ecco il comunicato apparso sul sito dei grigi:

"Grigi e Borsalino: un simbolo della nostra città. In questo momento di difficoltà per l’azienda che ha portato il nome di Alessandria nel mondo, diamo tutti insieme un segnale forte di identità e solidarietà per un marchio e una storia che non devono sparire. Come si usava un tempo, sabato tutti al Moccagatta con un Borsalino in testa, più alessandrini e più eleganti".

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