Gollini vola a Londra per la firma col Tottenham: “Grazie Atalanta”

Sta per iniziare ufficialmente l’avventura di Pierluigi Gollini al Tottenham.

Il portiere classe 1995 ha sostenuto le visite mediche in Italia e adesso è partito in direzione Londra dove successivamente firmerà il contratto che lo legherà agli Spurs (le cifre e i dettagli dell'operazione).

 

 

“Grazie Bergamo, mi sono sentito amato”

“Sono molto felice, è difficile lasciare un posto che per cinque anni è stata come la mia famiglia e la mia seconda casa. Ringrazio Bergamo, tutta la città e tutti i tifosi, mi sono sentito molto amato quello che abbiamo fatto resterà per sempre nella storia di questa società".

 

 

Però è normale, adesso iniziò una nuova esperienza sono molto felice e grato al Tottenham per questa opportunità, non vedo l’ora di cominciare, le parole di Gollini rilasciate a Sky Sport al momento della partenza dall’aeroporto di Linate.

 

“Difficile vestire subito una maglia diversa dall’Atalanta in Italia”

Gollini ha poi aggiunto: “Possibilità di restare in Italia? Si c’era ma il Tottenham era l’opportunità migliore e sinceramente era anche difficile vestire subito una maglia diversa da quella dell’Atalanta qui in Italia. Questa partenza dovuta a quanto accaduto l’anno scorso con Gasperini? Ci sarà tempo per tutto", le sue parole.

 

 

"Giocarmi il posto con Lloris? Grande prestigio, Hugo è un campione del mondo, massimo rispetto per lui: per me è un onore e una possibilità confrontarmi con lui. Punti alla nazionale in vista del mondiale? Quello sempre”, ha concluso il portiere classe 1995.

Riso fa il punto sul mercato dei suoi assistiti

 

 

''E' una operazione in prestito, poi vedremo cosa accadrà. Ci lavoravo da tempo, anche per il legame che Gollini ha con il Regno Unito". Parla così Beppe Riso, agente del portiere, subito dopo la partenza di Gollini direzione Londra.

Riso ha poi fatto il punto su altri suoi assistiti. ''Radu non si muove da Milano cosi come Sensi e Dimarco". E su Petagna e Pessina in orbita nerazzurra:  "Chiedete ad Ausilio, ma non credo che parlerà".

Tra gli assistiti di Beppe Riso c'è anche Rovella, da tempo sul taccuino della Juventus ma che non dovrebbe rientrare nell'operazione per portare Locatelli in bianconero: ''Rovella al Sassuolo è solo l’invenzione di qualcuno, o va alla Juve o resta al Genoa".

Su Caldara e il Papu Gomez…

 

 

"Rivedere in Italia il Papu è cosa complicata, almeno nell'immediato". Cosi Riso sul futuro dell'argentino destinato a restare a Siviglia, discorso diverso invece per Caldara: ''E' rientrato al Milan e siamo pronti a fare delle valutazioni. Il Venezia? Ci sono diversi interessamenti, deve decidere se giocare 38 partite o andare a giocarsela da un'altra parte".

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