Torino, Cairo: "Rinnovo Juric? Non è urgente, sta facendo una riflessione"
Intervenuto ai microfoni di Rai Gr Parlamento, il presidente del Torino Urbano Cairo ha analizzato la stagione granata fin qui, a partire dall'ultima vittoria in campionato: “A Lecce abbiamo fatto una bella partita, ben giocata, con molta attenzione a non prendere gol. Abbiamo dato continuità alla vittoria col Bologna: 37 punti e siamo soddisfatti. C'è un bel potenziale, ma dobbiamo procedere passo-passo. Voto alla stagione? Mancano ancora 12 partite molto importanti, sicuramente il voto sarà positivo”.
Torino, le parole di Cairo
Qual è l'obiettivo di questo Torino? “Con Juric non ci siamo detti un obiettivo a inizio anno - ha rivelato Cairo -. Spesso sento dire che se avessimo tenuto tutti avremmo una grande squadra, ma il fatto è se avessimo tenuto Bremer non avremmo mai preso Schuurs, lo stesso discorso per Miranchuk-Praet e Vlasic-Brekalo. Certi giocatori non vengono per fare la panchina. L'obiettivo era fare un buon campionato e ragionare durante la stagione. Oggi siamo all'ottavo posto, a 5 punti dall'Atalanta”.
Sul mercato ha aggiunto: “Io avrei voluto tenere Lukic, ma purtroppo non avrebbe firmato il contratto, l'avremmo perso a 0 come Belotti. Il Gallo è stata una bellissima pagina del Toro, poi non è finita bene, ma io preferisco ricordarmi le cose belle, i gol in rovesciata e tutte le cose buone. Se mi chiedesse di tornare cosa risponderei? Ma no, adesso dobbiamo pensare al nostro allenatore e alla nostra squadra. Credo che la pagina Belotti sia chiusa".
In entrata però è arrivato Ilic: "E' stato ampiamente condiviso con Juric. Non ce lo potevamo nemmeno permettere, ma visto che lui pensava che fosse la cosa giusta lo abbiamo fatto. Abbiamo deciso di prenderlo anche se costava molto, perché mi ha detto che lo avrebbe fatto diventare molto di più di quanto vale adesso. Lui dice che non vuole essere accontentato, ma qui non si tratta di essere accontentato, ma di condividere qualcosa insieme e fare qualcosa al di là delle proprie possibilità perché ci credi e vuoi farle".
Sui tanti giovani Cairo ha aggiunto: “Dobbiamo pensare al futuro, a giocatori di prospettiva. Ce ne sono tanti in giro. Singo ad esempio. Abbiamo un reparto scout di livello, guidato da Specchia, abbiamo almeno 10 persone in giro per il mondo e abbiamo sempre un numero importante di giocatori da poter prendere. Schuurs non è venuto fuori per caso, è frutto del lavoro di Vagnati e dei suoi collaboratori che l'hanno visto dal vivo più volte. O anche Gravillon ad esempio”.
Quale sarà il futuro di Juric? “Mi aspetto di vederlo sulla panchina del Toro anche la prossima stagione, abbiamo un contratto valido anche per il prossimo anno. Abbiamo parlato anche per un rinnovo, ma non è per forza urgente. Da parte nostra sicuramente c'è tutta la voglia, lui da parte sua sta facendo una riflessione ma intanto c'è un contratto ancora per un altro anno. Sicuramente il nostro è un progetto triennale, poi forse ancora di più".
Chiosa finale sullo stadio: "Abbiamo un'interlocuzione col sindaco di Torino, perché sarebbe bello acquistare lo stadio Olimpico Grande Torino, con tutte le possibilità di costruzione. Nel Filadelfia io ho investito un milione e mezzo di euro a fondo perduto, senza contare gli affitti e le vele. Stiamo investendo un sacco di soldi in uno stadio a cui siamo legati, che però non è nostro. Non può essere inserito nella nostra società, sarei ben lieto di riprenderlo e di poterci investire, anche perché lo stiamo già facendo”