Cairo: "Nessuno mi ha portato 100 milioni per Belotti, rifiutai la metà"

Alla fine non è arrivata la qualificazione in Europa, ma il Torino è stata tra le sorprese di questo campionato di Serie A con i suoi 63 punti. I granata hanno anche ritrovato Andrea Belotti, autore di 15 gol in questa stagione. Nell'estate del 2017, dopo un campionato da 26 gol, 'Il Gallo' è stato uomo mercato ma alla fine restò a Torino. Il presidente Urbano Cairo, a due anni di distanza, spiega il perché:

"Nel 2017 noi fissammo la clausola a 100 milioni se qualche società dall’estero fosse venuta per prenderlo - ha dichiarato a Le Fonti Tv - Nessuno è arrivato con 100 milioni, qualcuno è arrivato dall’Italia ma con valori molto più bassi, circa la metà. Io mi ero impegnato con i tifosi a venderlo solo per 100 milioni e allora lo tenni. Peraltro sono contento di averlo tenuto, è un ragazzo straordinario, è il nostro capitano ed è un attaccante che tra l’altro in quell’anno fece 26 gol. Adesso è tornato al gol con grande prolificità, ha fatto 15 gol, è in una fase molto positiva. E’ tornato il Belotti che conoscevamo". 

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Il presidente del Torino rivive poi l'esperienza granata: "Nel 2005 presi la società per la mia passione per il calcio e perché mia mamma era tifosa del Torino. Avevo dei dubbi per la mia poca esperienza, ma mia madre mi incoraggiò e mi diede la spinta finale. Nei primi anni ho fatto degli errori, fino al 2013 ho perso anche delle belle somme, fino a 60 milioni. Poi però ho capito i meccanismi e ho fatto delle scelte giuste. Mi sono affidato a un allenatore bravo come Ventura e ho puntato sui giovani. Questo cambio di politica mi ha permesso di ottenere dei buoni risultati". 

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