Tonali: "Il Milan è speciale. Pioli ci indica la strada giusta"

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Sandro Tonali è stato l'acquisto del Milan per rinforzare il centrocampo della squadra di Pioli. Dopo un'ottima stagione con il Brescia, malgrado la retrocessione, dal giovane centrocampista ci si attende un grande futuro. In un'intervista rilasciata a SkySport, Tonali ha parlato dei suoi primi mesi in rossonero. L'inizio non è stato facile: "Arrivavo da un mese di inattività e dopo la vacanza quindi è stato difficile riprendere a giocare, soprattutto in una nuova squadra. C’è voluto tempo, ho trascorso un paio di settimane o il primo mese per ambientarmi. Ma una volta che conosci i ritmi, i compagni, l’allenatore e lo staff, diventa semplice andare avanti in un gruppo del genere".

Il Milan, per lui, rappresenta tutto. Non ne è solo un giocatore, ma anche un tifoso, da sempre: "Quando fai il calciatore, giochi con amore perché è la tua passione. In più giocare nel Milan, che è la tua squadra del cuore, è una cosa bellissima. Queste cose vanno tenute in considerazione perché è la squadra che ho sempre avuto dentro di me per tutta la mia vita". Poi, un commento sul suo allenatore: "Pioli è il nostro capogruppo. È la prima persona che ci sta indicando la strada giusta, noi lo stiamo seguendo tutti quanti insieme. Si può stare anche ore a parlare con lui, riesce a spiegarti tutto. Lui è aperto con noi e siamo felici di avere un allenatore del genere". 

Un Milan così non lo si vedeva da tanti anni: "Più che una rinascita penso si tratti di una nascita. Fa piacere essere parte di questa squadra e continuare a vincere e soprattutto convincere. I numeri sono incredibili, non perdiamo da marzo e fare questi risultati in Serie A ‘tanta roba’. Il Milan è speciale, qui non puoi trovarti male: non è mai successo a nessun giocatore di trovarsi male in questa società. È diverso perché le persone che ci sono, che ti seguono e che ti stanno vicino sono tutte persone umili".

E infine, visto il periodo, chissà se troverà del tempo per una nuova lettera a Santa Lucia: "La farò come ogni anno. Non so quello che scriverò, ma Santa Lucia mi ha già ascoltato e mi ha già dato tanto. Non mi ha dato soltanto il completino, mi ha dato tutto il Milan quindi non pretendo molto da lei quest’anno".

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