Milan, Hernandez: "Scudetto? Non è finita. Aspetto Deschamps"
Theo Hernandez, terzino del Milan e simbolo della rinascita dei rossoneri nelle ultime due stagioni, ha rilasciato un’intervista a Sportweek. L’esterno sinistro ha saltato le ultime due partite contro Hellas Verona e Manchester United, prima per una contusione alla tibia, poi per una gastroenterite.
Due appuntamenti mancati che però non lo distolgono dal suo obiettivo stagionale: “Voglio essere il migliore. Mi piace molto fare gol. Ne devo fare almeno 8, uno in più dell’anno scorso. Non mi è sempre venuto così facile. Ho cominciato qua, al Milan. Perché Pioli mi dice di andare avanti, di spingere. E dopo anche di tornare indietro”.
Proprio sulla fase difensiva Hernandez vuole migliorare, e con Ibra che gli urla dietro sicuramente imparerà in fretta: “Ci dà tanti consigli e qualche volta ci rimprovera anche. Quando sono tornato dalle vacanze, mi ha detto: ‘Dove vai con 90 chili qua? Ero un po’ ingrassato’. Ma mi ha anche detto che sono forte e che devo diventare il migliore, ma che devo lavorare tanto”.
Tante belle parole anche per Stefano Pioli che “mi ha dato subito dato fiducia e mi sono esaltato”. E, parlando di allenatori, Theo è sempre con il telefono in mano perché “Sto aspettando una chiamata di Deschamps, non mi ha ancora chiamato. Sarebbe un sogno per me giocare con mio fratello con la maglia della Francia. Da due anni, da quando sono qui, sto giocando anche per andare in nazionale”.
Infine, secondo il francese, i giochi in campionato non sono ancora chiusi: “C’è l’Inter, ci siamo noi, la Roma, la Juve. Due anni fa c’era solo la Juve. Noi siamo lì e lottiamo fino alla fine. L’Inter è una bella squadra, ma la Juve è più forte. Non è finita, è tutto aperto ancora".