Tevez, Diego Costa e non solo: i 5 ritorni a casa di questo inizio del calciomercato

Europa e Sud America, Cina ma anche Australia. Sono infinite, le vie del calciomercato. A volte lunghissime, come le trattative per arrivare alla tanto famigerata ‘fumata bianca’. Altre, estremamente brevi. Poco estese nello spazio così come nel tempo. Ma le più belle, si sa, sono quelle che riportano a casa. Quando gli assegni lasciano il posto ai sentimenti, i soldi all’affetto. “Certi amore non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, cantava Antonello Venditti. Colonna sonora (anche) di questo inizio di sessione invernale. Sono tantissime, infatti, le trattative che hanno ricondotto i giocatori a casa propria. Da Diego Costa a Carlitos Tevez, ecco le 5 più emozionanti!



CARLITOS TEVEZ AL BOCA JUNIORS

Bello giocare con le due di Manchester, emozionante difendere i colori della Juventus. Ma volete mettere cosa si prova a vestire la maglia del Boca Juniors? Per Carlitos Tevez, nulla ha mai significato tanto. Una passione iniziata anche prima del 1997, quando gli osservatori boquensi riuscirono a strapparlo agli All Boys. Perché in casa Tevez, il Boca ha rappresentato sempre di più di una squadra. Una fede. A cui, il fato, gli ha garantito di celebrarla sul campo. Sono felicissimo di essere qui, la Bombonera mi mancava, le parole dell’argentino ritornato, nei giorni scorsi, a casa.



DIEGO COSTA ALL’ATLETICO MADRID

Felice di essere di nuovo qui, sono mesi che aspetto questo momento”. E’ iniziata così, l’avventura 3.0 di Diego Costa con l’Altetico Madrid. Un amore vero, sancito a suon di gol e imprese. Come la vittoria della Liga nel 2014 o la finale di Champions League persa, poi, con i cugini del Real. Alla prima, in Coppa del Re subito a segno, con il bis servito in campionato al Getafe. Gioia ed… espulsione. La colpa? Aver festeggiato troppo e troppo da vicino con la propria gente.



MARIO GOMEZ ALLO STOCCARDA

‘Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi’. E in casa Stoccarda, mai come quest’anno, la tradizione è stata rispettata. Poco prima della Vigilia, Mario Gomez è di nuovo a casa. Parte di quella famiglia che nove anni prima salutava per il Bayern Monaco. Sono contentissimo di essere qui, ho vissuto gli anni più folli della mia carriera, le prime parole del tedesco. Sguardo lucido e un sorrisone immenso. Come la voglia di allontanare lo Stoccarda dalle zone basse della classifica: “Sono tornato per aiutare la squadra a salvarsi”.



MAURO ZARATE AL VELEZ

Basta farsi un giro sui social per capire come Mauro Zarate sia stato riaccolto al Velez. Prima l’ovazione da re per le strade di Buenos Aires, poi migliaia di persone alla presentazione nello Stadio José Amalfitani. Selfie con la tribuna piena e palleggi a ritmo di cori e applausi. Con lo stesso Maurito a trattenere a stento l’emozione: Sono qui perché amo questa maglia! Non riesco a spiegare a parole tutto quello che sto provando dentro”.



PABLO ARMERO ALL'AMERICA DE CALI

In Italia ha vestito le maglie di Udinese, Napoli e Milan, per Pablo Armero, in queste ore, si è concretizzato il ritorno alle origini. Rieccolo all’America de Cali, proprio dove è iniziata la sua carriera da professionista. Prima tutta la trafila nel settore giovanile, poi 144 presenze in prima squadra e un campionato vinto. “Bentornato a casa”, ha scritto il club per annunciarlo, di nuovo, ai tifosi. Google Privacy