Ten Hag e la sfida contro i giganti: "Superiamo i nostri limiti"

Un 1-1 da cui ripartire, e tentare un'altra impresa europea dopo quella del Bernabeu. Erik Ten Hag non si nasconde e 24 ore da Juventus-Ajax parla così in conferenza stampa. "Abbiamo tante soluzioni da schierare, vedremo cosa fare. Se serve un uomo fisso su Cristiano Ronaldo? No, non lo facciamo mai. De Jong? Aspettiamo di capire domani, oggi non lo sappiamo ancora. Quello di stasera non sarà un test: non verrà messo sotto sforzo. Lui è positivo, è sempre positivo: vuole giocare, ma la decisione finale spetta a me. Se ha più possibilità che giochi o no? Vedremo, non posso decidere ancora. Di certo il Barcellona non lo influenza. La Juve parte da favorita, sappiamo che dobbiamo superare un nostro limite: è chiaro. Anche l'altra settimana ad Amsterdam abbiamo fatto vedere che possiamo fare bene. Al Bernabeu è stata una serata magica, ma qui c'è un'idea di calcio diversa, una cultura del calcio diversa". Questa è la partita di Davide contro Golia, afferma Ten Hag: "All'inizio della stagione non l'avremmo nemmeno pensato. Noi possiamo competere con questi giganti, pensiamo di poter raggiungere un buon risultato domani. Siamo anche noi dei giganti? Se la vedete così, sì".

Due sono gli allenatori che piacciono a Ten Hag. Il primo, Guardiola: "Lui ha ricevuto una certa filosofia da Cruijff, e Cruijff viene proprio da qui, dall'Ajax". "Allenatori italiani? Mi è sempre piaciuto Trapattoni", la rivelazione di Ten Hag a Sky. Un esempio forse inatteso, ma l'Ajax delle sorprese ha evidentemente saputo imparare da tutti.

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Si parla anche di De Ligt: "È molto giovane, un ragazzo con esperienza. Le voci di mercato? Lui domani farà di tutto per l'Ajax, senza dubbio. Il suo futuro? Non posso rispondere, non lo so e non ne ho proprio idea". Su Tagliafico: "Tutti i giocatori della rosa sono i benvenuti. Lui voleva venire, anche se squalificato: vuol dire qualcosa anche dal punto di vista dello spogliatoio. Lui può motivare, è importante per noi e ha un ruolo anche fuori dal campo". Insieme al suo allenatore, parla anche Onana: "Meritavamo di vincere, ma questo è il calcio, siamo abituati. I rigori? Sono preparato a pararli".

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