Sub 20, occhio a… Maroni: il Pjanic argentino che voleva la Ternana

Vedi Gonzalo Maroni e pensi a Pjanic. Imposta e si inserisce, perfetto come interno in un centrocampo a tre.

A casa Maroni si tifa Instituto e su quello non si discute. Classe ‘99 del Boca Juniors, stesse origini del compagno Pavon. Come Dybala, tutti e due vengono dal barrio di Alta Còrdoba (ma Pavon viene dal Talleres).

Gonzalo è cresciuto con il poster della Joya in cameretta, sognando un giorno di diventare come lui. E siamo sulla buona strada. Cuore che batteva a mille quando è riuscito a scattarsi un selfie con Paulo dopo un’amichevole di beneficenza tra Instituto e Newell’s Old Boys.

Sogna Dybala e segna col Tallares, dove in questa stagione sta giocando in prestito dal Boca. Cresce nell’Instituto de Cordoba, che con il Tallares non è che si stiano proprio simpaticissimi. Anzi, non si possono proprio vedere.

Maroni come punto in comune tra le due squadre. Nel mezzo l’intuizione del Boca, che lo prende per 700mila dollari approfittando delle difficoltà economiche dell’Instituto. E’ bastata una sola amichevole contro il Tucuman per convincere gli Xeneizes a prenderlo.

Con la Bombonera è amore a prima vista. Anzi, a primo gol. Debutto da titolare e subito centro. I tifosi cantano il suo nome e il padre, autista di autobus, si emoziona a bordo campo. In poco tempo diventa Gonzalo “Maravilla”.

Ma chissà come sarebbe andata se Maroni fosse venuto in Italia. C’è stata la possibilità nel mercato invernale del 2015. L’allora ds della Ternana Guglielmo Acri voleva portarlo in Serie B insieme a Ignacio Pussetto, oggi all’Udinese. Poi non se n’è più fatto nulla.

Quello di Gonzalo Maroni è uno dei nomi da cerchiare in rosso e seguire da vicino. Un anno fa l’ha seguito anche il Milan che aveva puntato lui e Lincoln del Flamengo (QUI i dettagli). In estate ha fatto un tentativo il Genoa ma anche stavolta niente da fare.

L’Italia resta sullo sfondo nella carriera di Maroni, che dopo una stagione tra alti e bassi in prestito al Talleres si è preso la 10 dell’Argentina che da quelle parti ha un “discreto” peso. Ad ogni livello.

Ha fatto innamorare la Bombonera e lo volevano anche in Italia, lui guarda la Juve e sogna Dybala.

@francGuerrieri

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