Suarez: "Il Barcellona mi ha fatto fuori, avrei meritato più rispetto"
Centonovantacinque gol in 283 presenze e… un addio al veleno. È la storia tra Luis Suarez e il Barcellona, con l’attaccante uruguayano che sulle pagine di France Football è tornato a parlare del suo recente passato.
“Quello che mi ha davvero infastidito è che mi hanno detto che a causa della mia età non potevo più giocare ai massimi livelli ed essere al livello di una grande squadra – esordisce l’attaccante dell’Atletico Madrid. Il Barcellona mi ha fatto fuori, mi hanno comunicato che non puntavano più su di me. Avevo ancora il contratto, ma mi hanno detto che non mi avrebbero più considerato. Meritavo un certo rispetto”.
La scelta del club blaugrana ha spiazzato “El Pistolero”, che negli ultimi anni ha sempre superato i 30 gol in stagione. “Se non avessi mostrato nulla al Barcellona per tre o quattro stagioni avrei capito la loro decisione. Ho segnato più di 20 gol ogni stagione e per statistiche ero dietro solo a Messi”.
Di qui il suo passaggio all’Atletico Madrid, una decisione quasi inevitabile per l’ex attaccante di Barça e Liverpool. “Dopo aver capito che non sarei rientrato più nei piani, con tutto il mio orgoglio mi sono detto che avrei dimostrato di essere ancora competitivo. È per questo che ho scelto i Colchoneros, un club molto ambizioso”.
Dopo un periodo di adattamento complicato, per via “Della famiglia e dei miei figli, che hanno tutti gli amici a Barcellona”, Suarez è tornato a far parlare di sé solo per i gol. Sedici reti in 20 partite e la testa della classifica marcatori condivisa con il suo ex compagno di reparto, Leo Messi.
“La cosa più importante è la mente. Essere forti di testa e avere i mezzi per ribaltare le situazioni difficili. È sempre stata una delle mie caratteristiche, non mi sono mai arreso neanche nei momenti più duri”, conclude Luis Suarez.