Stroppa spiega l'addio al Foggia: "Solo una scelta tecnica, non voglio passare per traditore"

Prima la fine del rapporto con il Foggia, poi l'annuncio del nuovo incarico sulla panchina del Crotone. Giovanni Stroppa ha deciso di parlare organizzando una conferenza stampa in un albergo cittadino, qualche minuto dopo la risoluzione ufficiale con il club rossonero. Non è un segreto che il divorzio tra l'allenatore e il Foggia non sia stato proprio morbido.

Per questo Stroppa ha voluto chiarire la sua posizione: “Per Foggia sono stato l’uomo giusto al momento giusto. Sono arrivato in un momento difficilissimo - ha detto l'ormai ex allenatore rossonero -, consentitemi di dire, lascio nel momento giusto. Mi fa male e capisco la gente che ci è rimasta male. Non voglio passare da traditore, sono arrivato al culmine di quello che potevo dare a questa società e a questa città. La mia è solo una scelta tecnica, forse condizionata anche dal possibile, normale e giusto ridimensionamento del progetto, con la ipotetica cessione dei giocatori più rappresentativi”.

A chi gli chiede conto di un cambio repentino di posizione, considerando la sua più volte manifestata intenzione di rimanere, Stroppa risponde in maniera chiara: “In quel momento era opportuno, a livello comunicativo, esprimermi così. Mi dispiace tanto se i Sannella sono rimasti delusi, ho rinunciato a tre stipendi”. Chiusura sul suo rapporto con il ds Nember: “Restano momenti eccezionali, per me lui è stato un valore aggiunto - ha concluso il nuovo allenatore del Crotone -, abbiamo condiviso le scelte e nel tempo il nostro rapporto si è consolidato”.

A cura di Antonio Di Donna

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