Monza in A, Stroppa: "Bella soddisfazione. Scudetto? Berlusconi disse le stesse cose al Milan"
Il Monza ha ottenuto una storica promozione in Serie A, la prima della sua storia. Ai microfoni di Sky Sport ha parlato l'allenatore Giovanni Stroppa: "Non è ancora passata l’adrenalina della partita e di quello quanto accaduto ieri. Ci vorrà ancora qualche giorno per rendersi conto di quello che è successo: è da cardiopalma. È bellissimo e una bella soddisfazione".
Stroppa ha scritto il suo nome della storia del club: "È bellissimo, sono realista in questo. Lo sapevo prima di venir qua. Mi godo questo momento". Berlusconi ora sogna lo scudetto (Clicca qui per le sue parole), l'allenatore del Monza si mostra felicemente preoccupato: "Ero presente al primo discorso alla squadra, appena insidiato al Milan (Stroppa era un calciatore rossonero, ndr). Aveva detto: 'Noi vinceremo in Italia, in Europa e nel mondo'. Dopo un anno e mezzo era successo tutto. Ora ho un po' di timore (ride, ndr)".
Monza, Stroppa: "Galliani e Berlusconi? Distaccati ma presenti"
Sempre a Sky Sport, l'allenatore del Monza ha raccontato il rapporto con la dirigenza, in particolar modo con il presidente Silvio Berlusconi e Adriano Galliani: "Mi aspettavo un rapporto più insistente, invece Adriano Galliani è stato sempre una spalla, con Berlusconi ci siamo confrontati settimanalmente, sia sulle scelte che sul lavoro svolto. Hanno avuto sempre rispetto nei miei confronti. Pensavo fossero più condizionanti, invece sono stati distaccati ma presenti".
Infine, un commento su Christian Gytkjær e sul mercato: "Ha margini di crescita enormi. È una persona intelligente. Lo descriverei ‘uomo’ per integrità morale e professionalità. Ha iniziato in maniera non positiva. Appena ha iniziato a star bene e migliorare, è entrato nei meccanismi e non ha mai mollato quando è stato messo in discussione. È sempre stato un esempio nel modo di comportarsi. Mercato? Non è il momento per parlarne. Vediamo nelle prossime settimane cosa deciderà la società. Cercherò di fare al meglio il mio lavoro, indipendentemente dalla squadra che mi si metterà a disposizione".