Strategie di mercato, rifinanziamento e piani futuri: ciò che è emerso dal confronto tra Fassone e i piccoli azionisti del Milan
Novità importanti per ciò che riguarda le strategie future rossonere quelle emerse al termine dell’incontro avvenuto tra l’amministratore delegato del Milan Marco Fassone durante l’assemblea dei piccoli azionisti. Il dirigente rossonero ha provato a far luce su diverse tematiche, iniziando dal tema rifinanziamento: al momento risulta più semplice rifinanziare il debito del Milan rispetto a quello – situazione leggermente più complessa – del proprietario del club Li Yonghong. L’ad rossonero, inoltre, ha fatto sapere che entro 30/40 giorni spera di riuscire a presentare ai cinesi il piano giusto per il rifinanziamento del prestito.
Dal capitolo societario a quello relativo al prossimo mercato: il Milan pensa di non avere problemi in vista della prossima campagna acquisti. La linea strategica del club è quella di portare a Milanello la prossima estate giocatori esperti: non sarà dunque una campagna acquisti incentrata sui giovani come avvenuto la scorsa estate. Per quanto riguarda invece le sanzioni in arrivo dall’Uefa entro fine maggio si conoscerà l'entità delle stesse, ma Han Li ha tranquillizzato gli organi Uefa durante l’incontro avvenuto.
Tema bilancio: l’obiettivo di Fassone è quello di chiudere il prossimo mercato con un passivo di circa 55/60 milioni (adesso invece le perdite sono a circa 80/90 milioni di euro), avvicinandosi sempre più al -30 richiesto dall’Uefa nel giro dei prossimi tre anni. Se poi si centrerà la qualificazione in Champions, arriverà il break even già nella stagione 2018/19. Il Milan inoltre non ha bisogno di vedere per questioni di bilancio, se si venderà sarà solo per ragioni sportive: nessun abbassamento inoltre per quel che riguarda il monte ingaggi. Pensiero finale inoltre dedicato alla finale di Coppa Italia contro la Juventus, con Fassone che ha ribadito la forte motivazione di portare a casa il traguardo in palio il prossimo 9 maggio a Roma.