Dalla Serbia all'Egitto: i dieci derby più caldi del mondo

strong>I derby più caldi del mondo? Uno spettacolo. Chiamatelo come volete, il senso lo conoscete tutti. Più di una partita, più dei tre punti in palio: quando a sfidarsi sono i due volti, i due cuori, le due anime di una città, tutto si ferma. C'è un'atmosfera speciale, che va al di là del campo. Che può sfociare, purtroppo, in disordini o che può regalare emozioni e colori unici al mondo. A volte dietro c'è la politica, altre la storia, ma c'è sempre un profumo di leggenda ad avvolgere partite attese per intere stagioni.

Che il palcoscenico sia il campionato o le coppe, che si tratti di top club o squadre semi-sconosciute non importa, quel che resta è l'essenza di una partita speciale che rappresenta una parte della storia del calcio. Dal Superclasico argentino a quello di Teheran, scegliere i 10 derby più caldi del mondo è stato difficile, quasi impossibile. Ci abbiamo provato, e vogliamo raccontarvi i 'nostri' 10 derby più caldi del mondo.

Rigorosamente in ordine casuale e senza considerare i tanti derby italiani, per portarvi in giro per il pianeta a scoprire, o conoscere meglio, altre caldissime sfide.

BOCA JUNIORS - RIVER PLATE


La Mecca dei derby. La partita da vedere prima di morire, come suggerito dal The Observer. Bastano due parole, Super e Clasico: la mente si accende, con il cuore puntato sull'Argentina e la voglia matta di assistere allo spettacolo. Nasce tutto a La Boca, quartiere di Buenos Aires dove sono nate le due squadre. Da una parte, gli Xeneises, immigrati genovesi a dar vita al Boca Juniors, dall'altra i coloni inglesi, che fondano il River Plate.

Negli anni arriva il soprannome di Los Millionarios, viste le finanze a disposizione dopo le cessioni di Di Stefano e Sivori, e così, forti dei tanti soldi incassati, il club migra nelle zone più ricche della città, abbandonando La Boca. Al primo derby, due morti. Settantuno nei gravissimi scontri del '68 al Monumental. Una rivalità mai diminuita, mai attenuata negli anni, ma fatta anche di sani sfottò e prese in giro. Storia e magia del Superclasico, un derby eterno che non morirà mai.


PARTIZAN - STELLA ROSSA


Lo chiamano il "Večiti derbi", il derby eterno. Tra i più sentiti al mondo, mette di fronte le due squadre più titolate della Serbia. Belgrado divisa in due, i grobari da una parte (becchini, in italiano: così vengono soprannominati gli ultras del Partizan) e delije dall'altro, ossia i "giovani coraggiosi" tifosi della Stella Rossa. Cose in comune? L'odio per i croati. E basta, il resto è storia di un amore mai nato e di una rivalità che troppo spesso è sfociata in violenza. Motivi calcistici, ma non solo: c'è anche, purtroppo, la politica di mezzo.



Il Partizan è espressione del Ministero della Difesa serba, la Stella Rossa è invece braccio del Ministero degli Interni. E c'è anche un record: l'anno era il 2000, l'ennesimo derby che si preannunciava caldo, caldissimo. Trentotto secondi e le due curve decidono che può finire così: scontri e violenze sugli spalti, partita sospesa dopo neanche un minuto. Capito perché è uno dei derby più caldi del mondo?



SIVIGLIA - BETIS


Una città, due volti. E due colori: il rosso da una parte, ed il verde dall'altro. Rigorosamente accompagnati dal blanco che non può mai mancare. Pensi alla Spagna e pensi a Real-Atletico, o a Barcellona-Espanyol, ma il derby di Siviglia forse non ha eguali. Sentitissimo, al punto che è impensabile che un giocatore si sposti da una parte all'altra della città. Impossibile, inconcepibile. Il derby seviziano è tornato, dopo il purgatorio del Betis in B, e sarà sempre uno dei derby più caldi al mondo.


CELTIC - RANGERS


Politica, religione, storia, rivalità, calcio: il derby di Glasgow non si è mai fatto mancare niente. Campanilismo, allo stato puro. Si parte dalla fede, cattolici e scissionisti da una parte (il Celtic), unionisti protestanti dall'altra (i Rangers). Nessun giocatore si era mai trasferito da un cuore all'altro di Glasgow fino al 1989, quando Mo Johnston passò ai Rangers: non fu accolto benissimo, al punto da non considerare i suoi (tanti) gol. Tantissima violenza, purtroppo, nel corso dei tanti anni di storia. Un derby caldissimo, che conoscono anche alcuni italiani come Gattuso e Amoruso. E' l'Old firm, Glasgow non aspetta altro. Uno dei derby più caldi del mondo.



ESTEGHLAL - PERSEPOLIS


Il derby non è solo questione europea o sudamericana. Chiedetelo agli abitanti di Teheran, divisi a metà fra Esteghial e Persepolis. Il derby più acceso del mondo, dicono, sicuramente un'esperienza da vivere per confermare o meno. E' uno scontro calcistico, sì, ma anche sociologico e politico: è la squadra dello Scià, delle classi più ricche, opposta alla squadra dei ceti sociali più bassi. Per un giorno Teheran si ferma, brucia di passione e vive una tensione altissima, da record.

Una rivalità sentitissima, al punto che per quasi quindici anni (fra il 1995 ed il 2009) la Lega iraniana fu costretta a chiamare arbitri stranieri. Oltre 100.000 spettatori, solo uomini. E' la regola numero 1, donne non ammesse. Anche se qualcuna non resiste e si maschera, per un derby imperdibile. Uno dei derby più caldi del mondo.


WEST HAM - MILLWALL


Dici Londra e pensi al calcio. Quante squadre ci sono nella capitale inglese? Innumerevoli, da perdere la testa. Ogni weekend è una festa, derby quasi tutte le settimane. Ma c'è uno più speciale degli altri, il più sentito e, purtroppo, spesso il più violento: il West Ham, squadra dei costruttori navali, da una parte, il Millwall, che rappresenta i portuali, dall'altra. Facile allora capire che la rivalità vada oltre il calcio e si tramuti in sociologia, dinamiche umane ed economiche. Londra on fire, la storia degli Hooligans passa da qui. Da uno dei derby più caldi del mondo.



GALATASARAY - FENERBAHCE


Istanbul, una città, due anime. Un ponte, tanto basta per spaccarla in due: Asia ed Europa al di là dell'acqua, ma soprattutto Galatasaray e Fenerbahce. Da una parte del ponte c'è il Gala, la Istanbul ricca, occidentale, avanguardista. Dall'altra il Fenerbahce, l'anima orientale della città. Il Besiktas come terza incomoda, il derby è una questione a colori: niente bianco e nero. Lo chiamano il Kitalar Arasi Derbi, derby intercontinentale. Uno dei derby più caldi del mondo. Un'altra pagina di storia del calcio, macchiata spesso da violenze, è vero, ma anche da una passione che comunque dipinge a tinte calde la città due volte l'anno. E che unisce, a volte, due mondi diversi.


OLYMPIAKOS - PANATHINAIKOS


Grecia, culla della civiltà moderna. Atene, patria dell'Occidente. Una città unica, con tanti cuori calcistici. Due su tutti: Olympiakos e Panathinaikos: classe operaia contro aristocrazia, la politica e la sociologia che tornano a comandare nelle rivalità calcistiche. Lo chiamano "il derby degli eterni nemici", può rendere l'idea. E se oggi gli aspetti sociali sono in secondo piano, resta la rivalità a farla da padrona. Quella, proprio, non potrà mai andarsene...



FLUMINENSE - FLAMENGO


Il Fla-Flu, o il Clássico das Multidões, ossia il classifico delle folle. E' il derby più caldo del Brasile, la partita più sentita, più emozionante. Quasi 400 partite l'una di fronte all'altra, con un record imbattibile: 194.603 spettatori il 12 dicembre 1963 al Maracanà per assistere al derby. Numeri da capogiro, imbattibili per chiunque. La storia della rivalità? Ricorda Adamo ed Eva: il Flamengo nasce da un distaccamento di alcuni calciatori dissidenti della Fluminense che nel 1911 fondò il settore calcistico di una polisportiva già esistente a Rio, ma incredibilmente senza il calcio. Da allora più di 100 anni di storia che non hanno ammorbidito una rivalità infinita ed unica.


AL ALHY - ZAMALEK


Egitto, è questo il palcoscenico dell'ultimo fra i derby più caldi del mondo che abbiamo scelto. Da un lato i proletari, dall'altro la borghesia: come spesso accada, è questo il sottofondo delle rivalità più accese. Sono le due squadre più titolate del calcio egiziano, separate da una visione politica agli antipodi: il nazionalismo proletario identifica l'Al Alhy, il colonialismo lo Zamalek. Aquile contro arcieri, rossoneri contro biancorossi. Colori di una città, il Cairo, che ha vissuto violenze e scontri a quasi ogni derby. Poi l'odio per Mubarak ha unito le due tifoserie, ma non è bastato: la rivalità di un derby secolare non può sparire nel nulla...

Il nostro viaggio finisce qui. E' stata dura, durissima portarvi fra i dieci derby più caldi del mondo, perché di storie e mondi da raccontare ce ne sarebbero altri cento. E' il bello del calcio, dei colori che riempiono il mondo. Oltre lo sport, patrimonio globale. Chiamatelo derby, tutti sanno cos'è. Google Privacy