Roma, Spalletti sullo Scudetto: "Lo vincerà la Juventus, complimenti ad Allegri"

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Vincere per avere ancora nelle proprie mani il secondo posto. Numeri da record per Spalletti che raggiunge la quota storica di 84 punti in classifica: “La squadra ha lavorato in maniera seria, nonostante abbiamo perso durante il campionato partite difficili da sopportare, in questa gara ci stava tutto quello che volevamo realizzare e ora siamo di nuovo felici" ha detto l'allenatore giallorosso a Sky Sport. Qualche disattenzione?

Una Roma che però inizialmente è partita male, subendo per due volte il vantaggio del Chievo Verona: "La palla era pesante, non siamo partiti bene perché sbagliavamo i primi quattro cinque palloni, la qualità del Chievo è che rientra dentro le situazioni nelle quali non riesci a sviluppare il tuo gioco e verticalizzato immediatamente sulle punte, giocano l’uno per l’altro con triangolazioni e veli. Le due punte si spostano sempre dalla parte della palla e dall’altra parte del campo si inserisce il centrocampista opposto. Ma anche se lo sapevamo diventa difficile da difendere questa situazione”.

Sulle scelte tattiche invece: “All’inizio del secondo tempo ci siamo messi con un mediano solo, perché nella transizione avevamo i due centrocampisti bloccati all'inizio, in più non volevamo spingere con tutte e due i terzini contemporaneamente, ma quando andavamo a giocare sulla trequarti si faceva fatica a creare densità nel luogo della perdita di palla. Nel secondo tempo invece meglio perché con le due mezzali eravamo più offensivi. Abbiamo iniziato lentamente ci hanno fatto gol, ma non abbiamo perso la testa, questo è stato fondamentale. E poi Salah, El Shaarawy e Dzeko hanno questi colpi in canna. Nainggolan? è partito dalla panchena perché c’era il rischio che non finisse neanche il primo tempo, Paredes e Strootman hanno fatto bene, De Rossi è insostituibile, così il belga diventa un’arma in più dalla panchina. Salah è un giocatore stratosferico, lui è convinto di saper fare solo questi gol e quando lo porti in altri posti, ad esempio tra le linee andando a giocare puntando la linea difensiva è lì che diventa devastante. Se però non torna e non cura il terzino, si rischia di perdere gol". Poi conclude sulla Juventus. "Il campionato lo vince la Juventus perché se lo è meritato e in queste due partite non si farà scappare l’obiettivo, bravo Allegri".

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