Spal, Rossi si presenta: "Sto ritrovando tutto quello che un giocatore deve sentire"

Dopo l'esordio assoluto in Serie B di due giorni fa contro l'Alessandria, Giuseppe Rossi ha parlato oggi nella sala stampa del suo nuovo stadio, il Paolo Mazza, nella conferenza stampa di presentazione come nuovo acquisto della Spal. Ad aprire le danze il presidente Tacopina:  un calciatore che ha raggiunto traguardi altissimi eppure è sempre rimasta una persona genuina, un uomo di famiglia e un punto di riferimento nello spogliatoio. Ecco questo è la cosa che mi ha sempre colpito maggiormente lui. Non è un’operazione di facciata credo in lui e nelle sue qualità e insieme possiamo tornare grandi".

Le parole di Giuseppe Rossi in conferenza stampa

Poi prende la parola Giuseppe Rossi: "Ci conosciamo da anni e lui ha capito la persona che sono. È stato un bel matrimonio tra me e Joe, mi hanno accolto benissimo, è un piacere essere qui alla Spal. La tifoseria sabato ci ha appoggiato fino all’ultimo nonostante stessimo perdendo, è come una famiglia. È stato difficile allenarsi solo, ora sono in gruppo, sto ritrovando tutto quello che un giocatore deve sentire in campo. Mi dico: "cavolo Giusè, rifacciamolo", quella è la mia motivazione e quindi eccoci qua". 

Poi, spazio al suo primo approccio con Clotet: "Svolgiamo allenamenti molto intensi, ci siamo sentiti prima che arrivassi. È una persona molto in gamba che capisce quello che serve durante le partite. Ferrara? Città bellissima, sono venuto da giovane quando giocavo nelle giovanili con il Parma, bella accoglienza, mi fermano sempre per qualche chiacchera e mi piace molto".

"Futuro? Amo troppo questo sport e ho perso troppi anni per smettere"

Infine, Rossi ha parlato anche delle sue sensazioni: "Ogni giorno mi sento meglio, dove vuole Clotet gioco, a me non cambia, mi basta essere in campo, quella è la cosa più importante. Questa è una squadra che vuole crescere e questo mi piace perché mi servirà per trovare la forma migliore. Il futuro? Ho paura di pensare ad un piano b, amo troppo questo sport e ho perso troppi anni per smettere. Io sono calciatore, ho 34 anni e non mi sento vecchio: pronto per dare tutto il possibile", ha poi concluso.

 

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