Spagna, Busquets lascia la nazionale: "È stato un onore"

busquets-barcellona-image-1

Sergio Busquets, centrocampista del Barcellona, a due settimane dall'errore fatale per l'eliminazione della Spagna dai Mondiali Qatar 2022, ha annunciato ufficialmente l'addio alla nazionale iberica sul proprio profilo Instagram, con un video speciale. Busquets è stato anche capitano della spedizione di Luis Enrique in Qatar, terminata con la sconfitta ai rigori contro il Marocco.

Di seguito, le parole di Busquets su Instagram: "Ciao a tutti! Vorrei annunciare che dopo quasi 15 anni e 143 partite, è arrivato il momento di dire addio alla nazionale. Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo lungo cammino. Da Vicente del Bosque che mi ha dato la possibilità di iniziare, a Luis Enrique per avermi fatto godere fino all'ultimo secondo. Ringrazio anche Julen Lopetegui, Fernando Hierro e Robert Moreno e tutti i loro staff. E come no, grazie a tutti i miei compagni, con i quali ho lottato per cercare di portare la nazionale dove meritava, con più o meno successo, ma dando sempre tutto e con il massimo degli orgoglio. Non voglio dimenticare nessun membro della nazionale, anche quelli che in secondo piano sono stati altrettanto importanti (fisioterapisti, dottori, magazzinieri, delegati, nutrizionisti, staff, stampa, sicurezza, viaggi, ecc... ) e a tutte le persone e i lavoratori che hanno incrociato il mio cammino e lo hanno reso così speciale. Anche ai presidenti, ai dirigenti, ai direttori sportivi e a quelli che, in un modo o nell'altro, hanno fatto parte della Federazione. A tutti i follower, per il sostegno quotidiano ricevuto e soprattutto quando le cose non sono andate come speravamo. È lì che c'è più bisogno di voi e più uniti bisogna essere. A tutti voi, grazie! E come no, soprattutto la mia famiglia. Per avermi sostenuto in ogni momento e in tutte le mie decisioni e condividere questo cammino stando lontano per molti giorni e facendomi sentire sempre vicino affinché potessi dare il meglio di me. È stato un onore rappresentare il mio paese e portarlo in alto, essere campione del mondo e dell'Europa, essere Capitano e disputare così tante partite, non sempre con successo, ma dando sempre tutto e contribuendo con il mio granello di sabbia, affinché il meglio fosse possibile. Cercando di far sentire tutti importanti, aiutando tutti e lottando per lo stesso obiettivo, con esperienze uniche, indimenticabili e storiche".

Google Privacy