Sodinha ci ripensa: “Piango per gli errori commessi, voglio tornare a giocare. Dio mi ha indicato la strada”
A cuore aperto. Felipe Sodinha non smette mai di stupire, in un senso o nell’altro. L’addio al calcio datato gennaio 2016 a soli 27 anni per via di un ginocchio che non reggeva tanta classe, la nuova vita in Brasile al servizio dei ragazzini più bisognosi e adesso una voglia matta di tornare a giocare. “Non riesco più a stare lontano dal calcio. Ci ho pensato bene – ha dichiarato Sodinha in esclusiva ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com - ed ho ancora tanto da fare in questo mondo. Ho sbagliato a ritirarmi, il calcio continua ancora a toccarmi il cuore: quando penso agli errori che ho commesso in passato mi viene da piangere”.
Passato ormai alle spalle, presente in Brasile, futuro che Sodinha ha già ben chiaro in mente: “Adesso voglio tornare e non sbagliare più. Ho incontrato la strada giusta con Dio, mi ha indicato il percorso da seguire. Voglio tornare e aiutare la gente che ha bisogno: non giocherò più a calcio per me, ma lo farò per tutti coloro che mi vogliono bene e che hanno bisogno di me. In Brasile c’è gente che ha freddo e fame per strada, voglio aiutare tutti loro. Italia? Si ci tornerei eccome”. Il calcio si prepara a riabbracciare un campione mai dimenticato.