Siviglia, Suso: "La salute viene prima. Futuro? Ci sono diverse opzioni"

Da gennaio era tornato nella sua Spagna per indossare la maglia del Siviglia. L'ex rossonero Suso ha collezionato 8 presenze fra Liga ed Europa League, realizzando anche un gol. Si è raccontato a Radio Marca, partendo dall'emergenza Coronavirus: "E' iniziata in Italia e dopo poco più di una settimana abbiamo vissuto qui la stessa situazione". Anche a Siviglia tutti sono in isolamento: "Si esce di casa solo per la spesa. Questa situazione mi spaventa abbastanza. Mi piacerebbe che la Lega riprendesse, ma è una situazione drammatica che non è mai accaduta e dobbiamo stare attenti perché non sappiamo come si evolverà il virus". 

Suso: "Se ci sono rischi, meglio non continuare"

Il Siviglia è attualmente terzo in Liga con 47 punti. Qualora la stagione si concludesse così, il club si qualificherebbe in Champions League: "In quel caso diventerei un giocatore del Siviglia a tutti gli effetti. Ma ci sono anche altre opzioni. Personalmente, non vorrei finire la Liga a tutti i costi. La salute viene prima e se c'è anche un rischio dell'1% è meglio non continuare". In Germania, invece, alcune squadra sono tornate ad allenarsi: "Non so com'è la situazione lì. Mio figlio ha un anno e mezzo e mia moglie è incinta, se esco e porto il virus a casa cosa succede? Non potrei perdonarmelo". 

Suso ha poi parlato di Lopetegui: "In Nazionale ha sempre contato su di me. Con lui ho anche esordito. Sapevo che c'era la possibilità di venire a Siviglia con lui come allenatore. Non c'era molto da pensare". Infine sul taglio degli stipendi: "Tutti dobbiamo fare la nostra parte. Saranno mesi difficili". 

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