Serie C, Ghirelli: "Pro Piacenza una vergogna, voleva giocare in sette!"

Certezza delle regole e normative ferree per contrastare situazioni idonee, dal punto di vista propriamente calcistico e dell’immagine, a compromettere quello che deve essere il regolare svolgimento del campionato di Serie C. Oggi, in tal senso, un provvedimento importante con il quale è stato disposto il rinvio della partita tra Pro Piacenza e Alessandria, con la formazione di casa rea di essersi presentata con appena dodici ragazzini di cui circa la metà nemmeno regolarizzati.

Di provvedimento siffatto e non solo ha parlato il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com: “Quello che ha fatto oggi il Pro Piacenza rappresenta davvero una vergogna. Dopo non aver giocato tre partite, oggi per evitare la radiazione pensavano di scendere in campo con dodici ragazzini, di cui cinque peraltro senza contratto. Quindi con sette effettivi. E mi dicono anche – ma la cosa va accertata – che ad aver firmato la lista sia stato uno dei ragazzi non regolarizzati. Quindi irregolarità su irregolarità. Ma i furbi hanno finito di fare come vogliono. Il segnale di oggi è netto, chi pensa di poter violare le regole non ha scampo! Il presidente Pannella ha detto che erano pronti a giocare? Nella vita ci sono momenti nei quali è meglio tacere. Pensava di scendere in campo con sette ragazzini? Ma scherziamo?

E poi voglio anche sottolineare un altro aspetto. Quale educazione si da ai ragazzini che oggi sarebbero scesi in campo? I genitori pensavano davvero di poter dare una prospettiva ai propri figli facendoli giocare oggi? Una prospettiva illusoria, folle. I genitori dovevano rifiutarsi di far giocare i propri figli, dovevano rifiutarsi di farsi prendere in giro. Invece hanno attuato un comportamento vergognoso tanto quanto chi ha organizzato questa farsa. E’ un problema non solo calcistico, ma della società italiana in generale: bisogna ritrovare i valori”.

Per concludere, c’è anche un altro discorso: il Pro Piacenza, insieme a Cuneo, Matera e Lucchese, è una delle squadre a non aver sostituito la fideiussione nel termine, scaduto, del 17 gennaio. Quali saranno le conseguenze? “Faccio una premessa, noi quest’estate con l’allora presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, chiedemmo al Commissario Straordinario della FIGC di escludere le dieci società che non avevano presentato una fideiussione idonea, ma nessun provvedimento venne preso in tal senso. Ora, al prossimo Consiglio Federale del 30 gennaio, presenteremo questo provvedimento che porterà all’esclusione delle società che non hanno sostituito la fideiussione. Si creerà una sofferenza per i campionati, ma bisogna mettere un alt a chi non ha rispetto delle regole”.

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