Serie A, dove eravamo rimasti? La Sampdoria e il bomber ritrovato
Una stagione tutt'altro che semplice, quella della Sampdoria: dopo tre campionati positivi con Marco Giampaolo alla guida, un torneo estremamente complicato, con i blucerchiati da inizio stagione coinvolti a pieno nella lotta per non retrocedere. Un inizio di campionato shock per Quagliarella e compagni, con 1 vittoria e 6 sconfitte nelle prime 7 giornate e il conseguente esonero di Eusebio Di Francesco, che ha compromesso tutto il proseguo (le parole dell'ex allenatore della Roma sull'esperienza blucerchiata). Con l'arrivo di Claudio Ranieri i risultati sono migliorati, 5 i punti in 4 partite per l’ex Roma, contro i 3 in 7 del suo predecessore, con la Samp uscita dalla zona rossa della classifica ma non abbastanza lontano per vivere un finale di stagione senza pensieri. Un punto di vantaggio sul terz'ultimo posto, infatti, non può certo far dormire sonni tranquilli.
Qual era la situazione al momento della sospensione?
Ultime 4 partite prima dello stop molto altalenanti per gli uomini di Ranieri, che però con 2 vittorie e 2 sconfitte sono riusciti a mettere la testa fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Due successi importanti contro Torino e Verona, si sono alternati con due pesanti battute d'arresto interne (2-4 contro il Napoli e 1-5 contro la Fiorentina). L'aspetto più positivo delle ultime settimane pre-Covid è stato sicuramente la ritrovata vena realizzativa di Fabio Quagliarella, capocannoniere della scorsa stagione e autore di 4 reti in altrettante gare disputate.
Com'è adesso?
La Sampdoria è stata una delle squadre più colpite a livello numerico dal Coronavirus. Un aspetto da tenere in considerazione in vista di questo finale di campionato, anche se il gruppo si è riunito nelle ultime settimane a Bogliasco agli ordini di Claudio Ranieri e ha ripreso gli allenamenti con grande voglia e determinazione. Il periodo nero sembra essere ormai alle spalle, nella speranza che si riesca a portare a termine un campionato per tutti davvero complicato. La Samp si affida ai suoi giocatori di maggiore qualità per mantenere la categoria: dai gol di Quagliarella e Gabbiadini, alle invenzioni di Gaston Ramirez.
Cosa serve per un finale di stagione di successo?
Un fattore che è un po' mancato nelle ultime settimane della Sampdoria è stato quello dell'equilibrio: il maggiore merito di Claudio Ranieri, infatti, era stato quello di aver stabilizzato una squadra che viveva di alti e bassi e soprattutto di aver rinforzato notevolmente la fase difensiva (soli 4 gol subiti nelle prime 6 partite di gestione Ranieri). Nelle ultime 6 gare prima della sosta, i gol subiti dai blucerchiati sono stati addirittura 15: un passivo pesantissimo che va assolutamente corretto, per riuscire a portare a casa la salvezza. Ritrovare la compattezza difensiva, unita ai gol degli attaccanti, potrebbe essere la formula giusta per concludere la stagione nel modo migliore.
Chi si è distinto durante la quarantena?
Un nome un po' a sorpresa, ma che potrebbe essere grande protagonista nel finale di stagione è quello di Maya Yoshida. Il difensore giapponese, arrivato a gennaio dal Southampton, è diventato immediatamente un idolo della Gradinata Sud, per aver sfoggiato durante le prime interviste un ottimo dialetto genovese. Una caratteristica decisamente particolare, per chi è nato nella terra del Sol Levante e ha disputato le ultime 7 stagioni e mezza in Inghilterra. Già soprannominato dai tifosi "Japazeneize", Yoshida non ha ancora avuto grandi chances per mettersi in luce: una sola presenza da titolare, coincisa però con l'ultima vittoria blucerchiata in campionato (2-1 in rimonta contro il Verona). Può essere lui la sorpresa di questo finale di stagione, l'uomo in più emerso dal periodo di quarantena.
Chi può essere il giocatore chiave?
Fabio Quagliarella. Forse scontato il suo nome, ma come successo nelle ultime tre stagioni, la Sampdoria si affida ai suoi gol per raggiungere l'obiettivo. Il 37enne attaccante di Castellammare di Stabia e capitano del club blucerchiato è fermo a quota 9 reti in questa Serie A: un ruolino troppo basso per chi ha abituato i propri tifosi ad arrivare sempre in doppia cifra. Addirittura 26 i gol segnati l'anno scorso, che gli valsero il titolo di miglior marcatore del campionato. Un bottino, dunque, che non può far altro che migliorare in queste ultime 12 partite. Quagliarella promette gol a raffica per trascinare, ancora una volta, la sua Sampdoria e poter deliziare con le sue giocate, almeno per un altro anno, tutti i tifosi della Serie A.
Serie A, il calendario della Sampdoria
21 giugno ore 21.45, Inter-Sampdoria
24 giugno ore 21.45, Roma-Sampdoria
28 giugno ore 19.30, Sampdoria-Bologna
1 luglio ore 21.45, Lecce-Sampdoria
5 luglio ore 19.30, Sampdoria-Spal
8 luglio ore 21.45, Atalanta-Sampdoria
12 luglio ore 19.30, Udinese-Sampdoria
15 luglio ore 19.30, Sampdoria-Cagliari
19 luglio ore 17.15, Parma-Sampdoria
22 luglio ore 21.45, Sampdoria-Genoa
26 luglio (orario da definire), Juventus-Sampdoria
29 luglio (orario da definire), Sampdoria-Milan
2 agosto (orario da definire), Brescia-Sampdoria