Serie A, dove eravamo rimasti? Il Milan e la chiamata europea

Il Milan prima della sosta ha disputato 26 partite, ora si trova in settima posizione, a -3 dal Napoli e -9 dalla Roma, in piena lotta per la qualificazione alla prossima edizione dell'Europa League (tutte le combinazioni).

Qual era la situazione al momento della sospensione?

Il Milan non navigava in buone acque. Un febbraio da dimenticare per i rossoneri, solamente 5 punti in altrettante partite. Gennaio, invece, è stato un mese molto positivo, anche grazie all'arrivo di Zlatan Ibrahimovic, che ha portato entusiasmo ed esperienza. Ante Rebic è stata la piacevole scoperta dei primi mesi del 2020, Theo Hernandez la conferma. Nonostante i risultati, la squadra di Stefano Pioli resta in zona Europa.

Cosa serve per un finale di stagione di successo?

Il Milan dovrà compattarsi: squadra, allenatore e dirigenza uniti per un solo obiettivo. Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, previsto per la sfida contro la Roma, sarà decisivo. Lo svedese ha cambiato il volto dei rossoneri trascinandoli, letteralmente. La sua mentalità è stata trasmessa a gran parte della squadra, che, per osmosi, è cresciuta molto durante i primi mesi del 2020. L'influenza di Ibra sarà fondamentale. Sarà importante, anche se solo per due mesi, Giacomo Bonaventura, con le valige in mano fino a qualche tempo fa. Jack offrirà più soluzioni al centrocampo rossonero, in virtù, soprattutto, delle 5 sostituzioni previste. Bennacer sarà l'arma in più di Stefano Pioli, servirà però un giocatore più lucido e rapido rispetto a quello visto in Coppa Italia, ma la stagione è appena ricominciata, avrà tempo, poco, per ritornare ai suoi livelli. 

Allarme infortuni. Stefano Pioli dovrà fare a meno di Mateo Musacchio, problemi alla caviglia e di Leo Duarte, verso il recupero ma alle prese con un problema muscolare al flessore della coscia destra.

Il Milan dovrà dimenticare in fretta la partita contro la Juventus e guardare avanti, verso un futuro più europeo.

Chi si è distinto durante la quarantena?

Il Milan. La squadra e la società hanno avuto a cuore la lotta al COVID-19, infatti AC Milan e Fondazione Milan hanno deciso di donare 250.000 euro ad AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza). Non solo, i calciatori e i dirigenti rossoneri hanno devoluto un giorno del proprio stipendio, all'AREU. Sono state anche distribuite, neglio sopedali del milanese, 600 maglie speciali, dedicate a tutto il personale sanitario, per ringraziali del lavoro svolto durante la pandemia.

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Chi può essere il giocatore chiave?

Ibrahimovic? Troppo facile. La chiave del successo rossonero potrebbe essere Theo Hernandez. Il francese ha le idee chiare ed è entusiasta del Milan: "Ho deciso di rimanere in rossonero, ho la testa esclusivamente qui poi in futuro vedremo quello che succederà. Ma ho quattro anni di contratto e sono davvero felice. Dopo quella fatta all'Alaves, questa è la mia migliore stagione in assoluto". 6 gol e 3 assit per lui, un risultato non da poco per un esterno difensivo. La sua spinta sulla corsia, le sue doti atletiche e tecniche, saranno importantissime per l'equilibrio tattico di Stefano Pioli. In assenza di Ibra, Theo, è stato il protagonista indiscusso del Milan. Ora, in sua assenza, potrà ritornare a essere l'uomo copertina rossonera. 

Serie A, il calendario del Milan

27^ GIORNATA (22 giugno, ore 19.30): Lecce-Milan

28^ GIORNATA (28 giugno, ore 17.15): Milan-Roma

29^ GIORNATA (1 luglio, ore 21.45): Spal-Milan

30^ GIORNATA (4 luglio, ore 21.45): Lazio-Milan

31^ GIORNATA (7 luglio, ore 21.45): Milan-Juventus

32^ GIORNATA (12 luglio, ore 21.45): Napoli-Milan

33^ GIORNATA (15 luglio, ore 19.30): Milan-Parma

34^ GIORNATA (18 luglio, ore 21.45): Milan-Bologna

35^ GIORNATA (21 luglio, ore 21.45): Sassuolo-Milan

36^ GIORNATA (da definire): Milan-Atalanta

37^ GIORNATA (da definire): Sampdoria-Milan

38^ GIORNATA (da definire): Milan-Cagliari

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