Scommesse, 2 anni di squalifica per Pastina e 9 mesi per Francesco Forte. Prosciolti Brignola e Letizia

Il Tribunale Federale Nazionale ha comunicato la squalifica di Christian Diego Pastina per due anni e di Francesco Forte per nove mesi. Prosciolti invece Letizia e Brignola. Tutti e quattro erano tesserati del Benevento all'epoca dei fatti.

 

 Scommesse, il comunicato della FIGC 

Di seguito il comunicato: "Il Tribunale Federale Nazionale–Sezione Disciplinare, con riferimento al deferimento del 28 maggio da parte del procuratore federale a seguito di segnalazione della Procura della Repubblica di Benevento, ha squalificato i calciatori Christian Diego Pastina per due anni (con 15mila euro di ammenda) e Francesco Forte per nove mesi (con 6mila euro di ammenda). Prosciolti, invece, i calciatori Gaetano Letizia ed Enrico Brignola".

Il comunicato prosegue: "I calciatori, all'epoca dei fatti tesserati per il Benevento, erano stati deferiti per la violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, e per la violazione dell’articolo 24, commi 1 e 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per aver effettuato - quantomeno dalla stagione sportiva 2021/22 e nella stagione sportiva 2022/23 – scommesse - direttamente o per interposta persona sia presso soggetti autorizzati che presso soggetti, e piattaforme, non autorizzati a riceverle - aventi ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC e di campionati di calcio professionistici stranieri".

Le parole di Forte

Su Instagram l'attaccante ha scritto: "Dopo un anno di silenzio in merito al caso mediatico e federale che si è svolto intorno al mio nome ci tengo, pubblicamente a precisare quanto segue: Ritengo la sanzione odierna irrogata dal Tribunale Federale Nazionale pari a 9 mesi di squalifica illegittima per evidente violazione dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, tanto da essere superiore alle richieste della stessa Procura Federale (la quale richiedeva 6 mesi di squalifica oltre a sei mesi di sanzione alternative come servizi sociali). Pertanto non appena saranno rese note le motivazioni manifesto già a partire da oggi la mia volontà di presentare appello innanzi alla Corte Federale do Appello, con la speranza di poter confidare in una giustizia equa e proporzionale. Francesco Forte".

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