Schillaci: "Belotti? Il Palermo non ci ha creduto: poteva essere un patrimonio dei rosanero"
L'Italia torna a Palermo, un'occasione d'oro per la città per dimenticare la difficile situazione in campionato. Alla gara di venerdì non mancherà un palermitano in particolare, Totò Schillaci, che quando sente "azzurro" apre sempre l'album dei ricordi:
"Palermo è una certezza per l’Italia, per questo viene spesso a giocare qui" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "Nella gara che giocai con la Nazionale nel settembre del 1990 sentii i brividi per tutta la gara. Per me, che non ho mai indossato la maglia del Palermo, fu una grandissima emozione. Sentire 40 mila spettatori dalla tua parte è una sensazione indescrivibile, soprattutto vissuta da palermitano in azzurro. Gara utile innanzitutto a spezzare, per un fine settimana con l’annata no del Palermo, per molti amanti del calcio sarà l’occasione per vivere una bella serata di grande calcio. E poi sarà l’ennesima manifestazione di come questa città sa vivere eventi importanti e che tipo di apporto può dare anche nell’ottica dell’avvento della nuova proprietà che si appresta a comprare il Palermo. Sarei orgoglioso di poter rivestire un ruolo, il messaggio l’ho lanciato ma senza riscontri. Se sarà fattibile bene, altrimenti andrò altrove".
Un giudizio sull'Italia "giovane" di Ventura: "Ritengo sia giusto puntare sui giovani. Ai mie tempi non era così, almeno non lo è per me. Ventura è un tecnico intelligente, aprire le porte ai giovani interessanti del nostro campionato è un’idea vincente e sono convinto che ai prossimi Mondiali gli azzurri potranno essere la squadra rivelazione. Belotti? Un grande attaccante che ha confermato quello che aveva fatto vedere quando giocava qui. Purtroppo al Palermo non gli mai stato dato lo spazio opportuno, non so se perché era Iachini a non crederci oppure Zamparini. Se il presidente avesse puntato un po’ di più in lui oggi avrebbe un patrimonio immenso tra le mani, purtroppo dobbiamo assistere a un Palermo che sta scendendo in B sprecando occasioni di avvicinamento all’Empoli ogni domenica