Scamacca: "Quest’anno lo ricorderò sicuramente, spero sia il primo di tanti altri positivi"
Gianluca Scamacca si è definitivamente consacrato. Da anni era uno dei migliori talenti del nostro panorama ed ora ha trovato la sua dimensione con il Sassuolo. Una grande stagione per lui l'ultima che gli ha fatto pensare anche al futuro, non solo da calciatore. Infatti Nss Sports ha intervistato l'attaccante in una nuova veste, quella da modello. “Il futuro di un calciatore non è più solo dentro il campo, parte tutto da lì, però devi essere anche bravo a crearti un’immagine all’esterno e un ruolo diverso, che sia nella moda che in qualsiasi altro settore”.
Sassuolo, le parole di Scamacca sul suo futuro
Ma per ora il l'attenzione è rivolta al calcio e al suo obiettivo di ogni partita: segnare. “Per me il gol è il coronamento della settimana, dopo tutto il lavoro arriva la giusta ricompensa. Usando altre parole, il gol lo posso associare alla sensazione che si prova, dopo una settimana di stress tra lavoro e tante altre cose, nel momento in cui riesci finalmente a stare con la tua ragazza a bere una cosa insieme, rilassandosi". Anche se non è così semplice. "Quest’anno mi è capitato prima di Udine, erano 5 partite che non segnavo e ci pensavo parecchio su questa cosa. Però è proprio nel momento in cui poi non ci pensi più tanto, che il gol arriva. Se vivi qualcosa come un’ossessione la allontani, non la attiri.”
Un occhio al futuro senza però dimenticare il passato. “Il mio percorso mi ha aiutato tantissimo. Sembra scontato da dire, ma non mi ha regalato niente nessuno. Ho dovuto sudare, lottare con il coltello fra i denti per farmi strada. Penso che questa stagione sia un piccolo premio per non aver mai mollato. Quest’anno lo ricorderò sicuramente, però spero sia il primo di tanti altri positivi".
Un passato che ha anche rischiato di indirizzare Scamacca verso un altro sport. “Sono sempre stato indirizzato verso il calcio, ho parenti e amici innamorati di questo sport, tutto è venuto da sé. In realtà ho provato pure a cambiare sport e giocare a basket, ma ho capito subito che non faceva per me, anche se sono alto".