De Zerbi: "Questa classifica non ci compete, non voglio pressioni"
Il Sassuolo torna a vincere, la squadra di De Zerbi ribalta lo svantaggio iniziale e si impone sull’Empoli. 4-1 il risultato finale, alla rete di Caputo hanno risposto subito Boateng, poi Ferrari e infine Di Francesco - grande protagonista di serata con la sua super partita. La formazione toscana ha chiuso in 10 uomini per l’espulsione di Zajc ed è rimasta così ferma a 4 punti in classifica dopo le prime 5 giornate.
Sale invece a 10 la formazione neroverde, con l’allenatore De Zerbi che - nel post gara - ha commentato così la serata e la prestazione dei suoi ragazzi: "Incontrare l’Empoli oggi è difficile, è una delle partite più dure da preparare perché loro tengono il pallone senza dare punti di riferimento. Noi siamo in costruzione e quando trovi un avversario che si conosce da tempo è che è organizzato esce fuori una settimana dura, poi è venuto fuori lo spirito dei ragazzi. Bravi e fortunati alla fine ad ottenere i tre punti. Abbiamo fatto bene, ma non è una prestazione strepitosa. A volte succede che gli avversari facciano la partita, deve succedere meno".
"Di Francesco è un giocatore forte e ragazzo esemplare, di fronte la polemica è stato bravo a rispondere da ragazzo d’oro qual è - ha continuato l'allenatore, che poi ha provato a togliere pressione dalle spalle dei suoi calciatori - noi come il Barcellona? Cerchiamo di fare calcio, non vorrei che a questa squadra venga messa addosso della pressione: la classifica ce la teniamo stretta, ma non è la nostra dimensione. Per quanto mi riguarda, fare punti per un allenatore è importante, ma arrivano attraverso la qualità dei giocatori. Io amo questo lavoro perché mi diverto, poi non penso a tutto il resto: mi voglio migliorare, dall’altra parte c’era Andreazzoli che è bravissimo ed è arrivato troppo tardi in Serie A. Voglio difendere la fortuna che ho, sono un giovane in Serie A”.
C’è invece rammarico in casa Empoli per gli errori commessi e per il risultato non positivo, come detto anche da Andreazzoli ai microfoni di Sky Sport: “Dobbiamo crescere un pochino perché ci sono alcune situazioni che poi incidono come la prima ammonizione di Zajc dove abbiamo commesso un'ingenuità su calcio d'angolo. Abbiamo preso gol in inferiorità numerica… Non è questione di malizia, è una questione logica. Sono mancate cattiveria e mentalità? La cattiveria è una parola che non conosco. Io direi più qualità per concludere il lavoro che fai”.
E ancora: “Il Sassuolo è una squadra che ti offre la possibilità di essere curioso per come andarli a prendere, per come attaccarli e per cosa fare nei loro confronti. Devo dire che nella fase di preparazione alla gara mi sono divertito come non mai. I ragazzi hanno risposto bene, la partita, escluso il risultato, è stata piacevole. La Gumina? E’ arrivato dopo, ha meno allenamenti e deve prendere l'abitudine a muoversi come gradiremo fare. Il ragazzo è attento, sa che deve crescere e piano piano arriverà".