Sassuolo, Carnevali: "Berardi? La Juventus ha un’opzione senza scadenza, ma..."
A 90 minuti dall'Europa League. Dopo tre anni di consolidamento, la cenerentola Sassuolo è diventata una splendida realtà del calcio italiano e adesso il destino europeo è nelle sue mani, o meglio, nei piedi dei suoi calciatori. "Quella di domenica è stata una vittoria importantissima" - dichiara il ds Carnevali nel corso di un'intervista concessa al Corriere dello Sport - "Ora va completata l’opera cercando di battere l’Inter e vedendo cosa farà il Milan. Bisogna sempre considerare che un altro passaggio cruciale attraverso il quale restare agganciati all’Europa è la finale di Coppa Italia, se la dovesse vincere il Milan. Quindi ci sono questi due step importanti. Quanto al sogno e all’orizzonte, è qualche settimana che sentiamo questa prospettiva europea possibile. Da quando ci siamo avvicinati al Milan. Tant’è che abbiamo programmato due tipi di lavoro per la prossima stagione. Al di là di tutto questo lo consideriamo comunque un campionato straordinario".
Il Sassuolo punta sul "Made in Italy": "Vedere i nostri club assorbiti da gruppi stranieri, quando questo avviene solo per business, non è bello. Prendiamo come modello la Juventus, per dire che si può fare calcio in un certo modo. E nel nostro caso il concetto del made in Italy lo estremizziamo anche alla rosa, perché su 25 ragazzi ne abbiamo solo tre stranieri. Una scelta in cui crediamo, l’italianità per noi paga". Le strategie di mercato si sono rivelate vincenti: "Di certo il Sassuolo non ha necessità di vendere, ma senza fermarsi all’immediato vuole programmare, guardare più in là. Per questo cerchiamo giovani promettenti, come abbiamo già fatto con Trotta, Sensi e Mazzitelli, scegliendo di investire con anticipo perché avevamo capito che avevano tante attenzioni attorno. E se vendiamo è perché riteniamo il percorso di un calciatore concluso da noi, non per fare cassa".
Di Francesco ha scelto di rimanere in Emilia: "Per me è Eusebio è un tecnico da grande club, perché lavora alla grande sul campo, nello spogliatoio, è un aziendalista e questo anche conta. Ha scelto di lui restare, abbiamo un grande feeling. E lui è il primo tassello del progetto futuro. Il prossimo step sarà un club di prima fascia e più avanti la Nazionale. Se bussa la Federazione? Io dico che sta con noi, ma poi decide Squinzi". Mercato: "Berardi? Sono molto amico di Beppe Marotta, con la Juve c’è un’opzione che non ha scadenza. Ma Berardi ha richieste importanti anche di altri club, che teniamo in considerazione. A giorni ci siederemo e decideremo noi, la Juve e il ragazzo: ognuno dirà la sua. Sensi? Ora è solo nostro: in futuro potrebbe nascere lo stesso discorso di Berardi. Vrsaljko ha offerte, noi come principio non vogliamo smantellare ma dobbiamo far quadrare il bilancio. Valuteremo".
Prossimo step? "Ho un rapporto straordinario con il presidente Squinzi, la pensiamo allo stesso modo. Siamo ambiziosi. Più di così è difficile, ma diamo il massimo e non poniamoci limiti".
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