Sarri: "Con l'inferiorità numerica e i 33 gradi non era scontato arrivare fino in fondo"

Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport poco dopo la fine del match che ha coinvolto la sua Lazio contro il Bologna allo stadio Olimpico di Roma, terminata col risultato di 2-1 per i biancocelesti, che hanno ribaltato il vantaggio dei gialloblù con l'autorete di Lorenzo De Silvestri e il gol di Immobile nel secondo tempo. 

La partita è stata piuttosto accesa, caratterizzata dall'espulsione di Luis Maximiano al sesto minuto di gioco, dal rigore assegnato al Bologna e segnato da Marko Arnautovic, e dalla successiva espulsione di Adama Soumaoro, che ha rimesso in parità numerica la sfida. 

Lazio-Bologna, le parole di Sarri al termine del match

Sarri ha espresso il proprio pensiero sulla gestione della partita: "Mi è piaciuto il clima che c'era dentro l'Olimpico, ma anche l'atteggiamento dei ragazzi. Sembrava una partita stregata, ma siamo rimasti dentro la partita e piano piano l'abbiamo messa a posto. Abbiamo fatto 96 minuti in inferiorità numerica: coi 32-33 gradi della prima di campionato non era scontato arrivare fino in fondo".

Sull'atteggiamento positivo di Luis Alberto, confermato dal ds Tare: "L'ho visto bene, perché è entrato per fare un lavoro che non è tanto nelle sue caratteristiche. Era importante che tenesse la posizione davanti alla difesa per permettere di salire a Milinkovic; lo ha fatto con abnegazione". Sull'ottima prestazione di Manuel Lazzari: "Il merito è per la stragrande maggioranza suo. Era partito condizionato dalla convinzione di non essere in grado di giocare in una linea a quattro. Ora sta migliorando giorno dopo giorno". 

 

 

"Ho detto ai ragazzi di stare dentro alla partita, all'intervallo; siamo in trenta a sedere qui, ho detto, tutti convinti di poterla ribaltare. Dal punto di vista tattico, poi, siamo anche andati a improvvisare. Dovremmo provare a stare tutti al livello di Immobile; ma anche Cancellieri mi è parso vivo, partecipe, ci ha fatto molto comodo", ha proseguito Sarri. 

 

 

Infine, l'allenatore toscano ha commentato le sue sensazioni sul rapporto con la squadra: "Anche l'anno scorso ero soddisfatto, ma dovevamo aprire un ciclo nuovo abbassando l'età media. Più passano i mesi, più la squadra te la senti tua, questo è chiaro: il senso di partecipazione in tutti noi aumenterà". 

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