Ibrahimovic: "Lukaku a Sanremo? Sarebbe il benvenuto, non ho problemi con lui"
Questa serà prenderà il via il 71° Festival della canzone italiana di Sanremo, un evento che cattura sempre l'attenzione di tutta l'Italia e che mai come quest'anno coinvolgerà anche il mondo del calcio. Sul palco insieme al conduttore Amadeus e a Rosario Fiorello ci sarà infatti Zlatan Ibrahimovic, ospite fisso di tutte e cinque le puntate.
L'attaccante del Milan ha partecipato questa mattina alla conferenza stampa di presentazione dell'evento, toccando inevitabilmente anche diversi temi calcistici: "Sicuramente è più facile fare gol che partecipare a Sanremo. Se dovessi fare male sarei giustificato perchè non è il mio campo, ma se dovessi fare bene magari avrei trovato il lavoro per il futuro. L'infortunio cambierà qualcosa? Non cambia nulla, posso fare tutti i movimenti".
Ibrahimovic ha poi proseguito, spiegando le motivazioni che lo hanno spinto a partecipare al Festival: "Chi mi conosce sa che sono un professionista, quando gioco a calcio sono molto concentrato. Sanremo lo faccio per restituire all'Italia un po' di quello che mi ha dato. Mi sono chiesto, cos'è Sanremo? La cosa più importante in Italia? Allora facciamola!".
L'attenzione si sposta poi sul derby, vista la grande fede interista sia di Amadeus che di Fiorello: "Parlano di Inter ogni 5 minuti, ma per i primi 6 mesi di campionato non li ho sentiti parlare. Ma tranquilli che ce lo riprendiamo il primo posto. Se Lukaku venisse invitato a Sanremo? Sarebbe il benvenuto, non ho nessun problema personale con lui. Quello che è successo in campo è rimasto lì".
Il campione svedese ha poi ribadito la propria posizione, riguardo alla polemica che lo ha visto coinvolto con LeBron James: "Gli atleti uniscono il mondo, la politica lo divide. Il nostro ruolo è quello di unire il mondo, gli atleti facciano gli atleti e i politici facciano i politici".
Un paio di battute anche verso Sinisa Mihajlovic, che nella serata giovedì duetterà sul palco dell'Ariston insieme a Ibra, e Silvio Berlusconi, che ha recentemente dichiarato che se fosse stato ancora lui il presidente non avrebbe concesso a Zlatan di partecipare al Festival: "Spero che Sinisa non sappia cantare, almeno siamo sullo stesso livello. Il presidente mi avrebbe dato l'ok perchè mi vuole troppo bene, anche se mi ha ceduto al Paris Saint-Germain senza il mio consenso".
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