Magia Gabbiadini, 11 metri di felicità Ramirez: tra numeri e tabù sfatati
Magia Gabbiadini, undici metri di felicità Ramirez. 2-1 a Marassi, in rimonta la Sampdoria supera l’Udinese. E abbandona (momentaneamente, aspettando Lecce-Cagliari e Spal-Genoa di domani) per la prima volta la zona rossa della classifica. Nonostante una gara subito in salita col primo gol in maglia bianconera di Nestorovski, gli infortuni di De Paoli (problema alla caviglia) e Bertolacci (fastidio al flessore) e i cambi obbligati ancora prima dell’intervallo: in 45’ minuti più recupero i ragazzi di Claudio Ranieri però ribaltano tutto, portando a casa tre punti pesantissimi.
Quarto risultato utile consecutivo, terza vittoria della stagione dopo quella di due settimane fa a Ferrara e quella in casa col Torino (con Di Francesco in panchina): a firmarla, a fine settembre come oggi, ancora quel Manolo Gabbiadini che in estate avrebbe potuto dire addio a Genova, destinazione Mosca, a soli sei mesi dal suo ritorno in blucerchiato. Manolo ha però deciso di restare, dimostrare il suo valore maglia del Doria sulle spalle: sinistro dal limite dell’area piccola contro il Toro, punizione all’incrocio imprendibile per Musso oggi contro l’Udinese. Il (co)protagonista di giornata in casa Samp nel pomeriggio di Marassi é stato ancora lui.
Magia Manolo e tabù sfatato
Pochi secondi all’intervallo, pallone a venticinque metri dalla porta difesa da Musso: pronto a calciare Gabbiadini, due gol fino ad oggi tra Torino (tre punti) e Bologna (sconfitta per 2-1). Qualche passo all’indietro, il ‘solito’ sinistro che non fa più notizia e pallone destinato all’incrocio che il numero uno bianconero può soltanto guardare entrare. “Un gol importantissimo, perché ha permesso di riaprire la partita in un momento delicato” le parole di Ranieri a fine gara.
Un gol capace di cambiare l’inerzia della gara, il tempo dirà se quella scintilla a cambiare quella di un’intera stagione, sicuramente quello a sfatare un tabù che in casa Doria resisteva da 1.125 minuti: dodici partite giocate, Samp mai in gol nei primi 45’. Ad invertire questo trend negativo il capolavoro di Gabbiadini che manda Sampdoria e Udinese negli spogliatoi sull’1-1. Terzo gol della stagione per l’attaccante ex Southampton, capocannoniere della Samp, negli ultimi giorni di quest’estate cercato dalla Dinamo Mosca: sul piatto un'offerta di 12 milioni di euro recapitata alla Samp per portarlo in Russia, rispedita immediatamente al mittente.
A decidere (e a pesare) sul futuro di Gabbia, la volontà del club di puntare forte sul giocatore riportato in Italia grazie ad un investimento importante solo pochi mesi prima, e la volontà fortissima di rimanere in blucerchiato di Manolo. Quattro reti in diciannove giornate nello scorso campionato e tanta, tantissima voglia di dimostrare il suo valore ancora a Genova. Il resto è storia recente: gol per i primi tre punti del campionato col Toro, una rete amara contro il suo ex Bologna. Poi le due gare partendo dalla panchina contro Spal e Atalanta, - “Ma anche chi subentra è importante: i ragazzi stanno tutti benissimo e giocano l’uno per l’altro, e se ogni giocatore anche quando non parte dall’inizio dà tutto come stanno facendo i ragazzi io sono contentissimo”. Come Manolo dopo il gol a dare il via alla rimonta blucerchiata: pallone all’incrocio e braccia al cielo, ennesima magia firmata Gabbiadini.
Undici metri di felicità Ramirez
A ribaltare il mondo Samp ad un quarto d’ora dalla fine ci ha pensato invece il sinistro dal dischetto (e il rosso procurato a Jajalo) di Gaston Ramirez: ancora sotto la Sud, dopo il gol pesantissimo di testa del pareggio all’ultimo secondo contro il Lecce di Liverani. Fallo di Troost-Ekong su Qugliarella - pronto a firmare domani il rinnovo con il Doria - in area bianconera, arbitro che dopo aver visionato il Var indica il dischetto: Quaglia ancora alle prese con le cure alla caviglia colpita, sul pallone va Ramirez che ipnotizza Musso, che può solo guardare la palla finire in rete.
2-1 Samp a Marassi, altri tabù sfatati e statistiche da aggiornare: prima rimonta della stagione completata, primi 2 gol segnati nella stessa partita in questo campionato. Per la prima delle quattro volte che è rimasta in superiorità numerica la Sampdoria riesce a trovare i tre punti. Il nono in sei partite con Ranieri in panchina, media di 1,5 a gara per l’ex allenatore della Roma: 2 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte lo score di Sir Claudio, che grazie alla magia di Gabbiadini e al secondo gol della stagione di Ramirez si gode vittoria e momento dei suoi ragazzi. Numeri e segnali, di una Sampdoria che per la prima volta abbandona momentaneamente la zona calda della classifica: testa al Cagliari, - da affrontare due volte in quattro giorni tra campionato e Coppa Italia - con qualche punto in più e qualche tabù in meno da sfatare.