Sampdoria, Giampaolo: "Ramirez out, giocano Defrel o Praet. Gasperini? Sanzione probabilmente non equa"

Il ko con l’Atalanta da mettersi subito alle spalle, la trasferta in casa del Sassuolo ormai alle porte: la rincorsa all’Europa della Sampdoria di Marco Giampaolo riparte dal Mapei Stadium, dove domani pomeriggio Quagliarella e compagni sfideranno la squadra di De Zerbi. Novanta minuti che dalla sala stampa di Bogliasco a poco più di ventiquattr’ore dal fischio d’inizio l’allenatore blucerchiato ha introdotto così.

Quella con l’Atalanta è una sconfitta che poteva essere evitata, poi abbiamo valutato il numero di dati statistici, sono numeri buoni, anche le occasioni da rete sono state tante: sono stati più bravi negli episodi decisivi. La differenza che in questo momento c’è tra noi e l’Atalanta, prendo ad esempio l’ultima incontrata, è che l’Atalanta ha acquisito attraverso le partite e le vittorie in Europa la consapevolezza nel giocare certe gare. La Samp va in cerca di quella sicurezza durante la partita, dobbiamo invece cercarla negli step intermedi: ma io la squadra la pungolo e la motivo per cercare di alzare livello di autostima, la gara col Sassuolo è una prova per consolidare il nostro cammino. Capire se possiamo andare ancora oltre o se siamo arrivati, ma questo lo capiremo non domani ma a fine campionato”.

Sulla condizione della squadra. “Ramirez e Saponara non ci sono, Sala è recuperato: soluzioni alternative sulla trequarti? Giocano Defrel o Praet, ognuno lo interpreterà con caratteristiche proprie. L’incidente di Gregoire? Quella è la sua vita privata, io non faccio il guardiano dei giocatori: penso sia stato un danno di immagine per lui e per la società che rappresenta, poi sono venute fuori cose gonfiate. L’avevano fermato perché aveva fatto un incidente, poi è il giocatore che per come è stata raccontata ci ha patito. Ora deve rispondere sul campo, si è allenato benissimo: ha fatto bene, è motivato, però io non lo rincorro i giocatori, nessuno sa cosa fanno i calciatori nella vita privata. Sul campo non si è portato nessuna scoria e non mi ha lasciato nessun tipo di dubbio”. Dal campo alla panchina, “equa la sanzione a Gasperini? Probabilmente no, ha pagato lo stato d’animo, l’umore perché ogni volta che torna a Marassi è preso di mira per i trascorsi. Se la poteva risparmiare, ha pagato quello che il giudice ha ritenuto dovesse pagare, ma questo non c’entra nulla con la gara e non deve far passare in secondo piano la prestazione della Sampdoria. Poteva prendere una o cinque giornate, ma a noi cambia nulla”.

Sull’avversario di giornata. “Il Sassuolo è una squadra con qualità tecniche, ha giocatori forti che a me piacciono molto, gente che sa dare del tu al pallone: è una squadra che esprime un calcio ambizioso, allenata da un allenatore che io stimo molto, ha quarant’anni e davanti a se un futuro luminoso, è una squadra che rispecchia quell’idea di calcio e non è inferiore alla Sampdoria, non ha un attaccante da venti gol”.

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